C’è un’isola nel sud della Tunisia che, in piena estate, riesce a sorprendere anche i viaggiatori più esperti. Si chiama Djerba, ed è un angolo di Mediterraneo dove il mare conserva tonalità da cartolina, le tradizioni resistono al tempo e il costo della vita resta sorprendentemente basso, anche nel mese più caldo e gettonato dell’anno. Ad agosto, quando in molte destinazioni balneari i prezzi si impennano, qui si può vivere un’esperienza ricca di comfort e autenticità spendendo meno di quanto si immagini. Arrivarci è già un piccolo viaggio nel tempo: una strada rialzata di origine romana, lunga diversi chilometri, taglia le acque turchesi collegando la terraferma all’isola. È il primo assaggio di un luogo dove la storia e il mare si fondono in un’atmosfera unica, fatta di albe dorate, mercati vivaci e ospitalità genuina.

Agosto a Djerba: clima ideale e giornate infinite

L’estate sull’isola ha un ritmo speciale. Ad agosto, il termometro si mantiene tra i 28 e i 32 gradi, ma la brezza costante che soffia dal mare rende il caldo piacevole. Con oltre tredici ore di luce al giorno, le giornate sembrano non finire mai, lasciando spazio a lunghe ore in spiaggia e passeggiate serali nei centri abitati.

Le coste offrono scenari per tutti i gusti: Sidi Mahres, a nord, è una distesa di sabbia chiara che accoglie sportivi di windsurf e kitesurf, mentre Seguia conquista con acque calme e trasparenti, ideali per chi cerca momenti di relax lontani dalla folla. Nei mercati e nei souk, l’aria si riempie del profumo di cumino, coriandolo e pane appena sfornato. Il capoluogo, Houmt Souk, è un intrico di viuzze animate da botteghe che espongono tappeti berberi, ceramiche variopinte e gioielli in argento. Contrattare è quasi un gioco, un dialogo scandito da sorrisi e, spesso, da un bicchiere di tè alla menta offerto come gesto di benvenuto.

Storia, cultura e tradizioni senza tempo

L’isola custodisce luoghi di grande valore storico. Tra questi spicca la sinagoga di El Ghriba, considerata una delle più antiche dell’Africa settentrionale. La sua architettura bianca e blu spicca nel paesaggio, mentre all’interno si respira un’atmosfera carica di simboli e racconti che attraversano i secoli.

Chi desidera scoprire il volto più autentico di Djerba può avventurarsi nei villaggi berberi dell’entroterra. Guellala è rinomata per la lavorazione artigianale della ceramica, un’arte tramandata di generazione in generazione. Sedouikech, invece, affascina con le sue case-fortezza dalle pareti candide, progettate per proteggere dal caldo e dal vento.

Le esperienze da vivere sono molte: seguire un corso di ceramica guidati da maestri locali, cavalcare un dromedario lungo la riva al tramonto, o perdersi tra i palmeti che punteggiano l’isola. Ogni attività ha un costo contenuto e un valore emotivo altissimo, perché permette di entrare in contatto diretto con le tradizioni e il paesaggio.

Ospitalità e cucina: il piacere dell’autenticità

Uno dei motivi per cui Djerba è tanto amata è la possibilità di soggiornare in strutture suggestive spendendo poco. Le pensioni a conduzione familiare propongono camere doppie a partire da 25 euro, spesso con terrazze che si affacciano sul mare o cortili interni fioriti di bougainvillea. Chi preferisce un tocco in più può scegliere un boutique hotel, con ambienti curati, aria condizionata e colazioni panoramiche, a tariffe che raramente superano i 60 euro a notte.

La gastronomia locale è un capitolo a parte. Nei ristoranti tradizionali si possono gustare couscous di pesce, tajine speziate e dolci al miele, con un conto per due che difficilmente supera i 12 euro. Nei mercati, frutta tropicale, olive marinate e pane fragrante diventano gli ingredienti perfetti per un picnic sulla spiaggia. E poi c’è il pesce del giorno, servito grigliato nei locali sul porto, accompagnato dalla tipica harissa.

Come muoversi e scoprire ogni angolo

L’isola è pianeggiante e facile da esplorare. Noleggiare una bicicletta costa circa 8 euro al giorno e consente di attraversare scenari di ulivi secolari e campi coltivati. I taxi collettivi, chiamati louage, sono economici e collegano villaggi e spiagge per appena un paio di euro a tratta. Chi vuole più libertà può optare per un’auto a noleggio, con tariffe attorno ai 25 euro giornalieri.

Un luogo che resta nel cuore

Djerba in agosto è molto più di una meta balneare economica: è un mosaico di esperienze che spaziano dal mare cristallino alla scoperta di culture millenarie. Qui ogni giornata è un invito a vivere con lentezza, a lasciarsi sorprendere da un tramonto infuocato o dal sorriso di un artigiano che racconta la sua storia. Il valore di un viaggio in questo angolo di Tunisia non si misura solo nel risparmio, ma nella ricchezza di sensazioni che regala.

Camminando tra le strade di Houmt Souk, con l’odore delle spezie nell’aria e il fruscio del mare poco distante, si capisce perché quest’isola sia rimasta uno dei segreti meglio custoditi del Mediterraneo. È il tipo di luogo che, una volta visitato, non si dimentica più, perché ogni ricordo si trasforma in una promessa: quella di tornare, prima o poi, a rivivere la sua magia.