Augusto Fernandez non sarà in MotoGP come pilota titolare nella stagione 2026, ma si mostra più che soddisfatto del suo attuale ruolo di collaudatore ufficiale Yamaha.
Lo spagnolo, che ha perso il sedile KTM alla fine del 2024, aveva inizialmente considerato l’ingaggio con Yamaha come un’opportunità per rientrare rapidamente nella classe regina. Tuttavia, la maggior parte dei posti per la prossima stagione sono già stati assegnati e, nonostante Yamaha debba ancora ufficializzare il compagno di squadra di Toprak Razgatlioglu nel team Pramac, il nome di Fernandez non figura tra i candidati per un ruolo da pilota.
Nel frattempo, Fernandez si è ritagliato un ruolo di primaria importanza all’interno del team, con responsabilità superiori a quelle di qualsiasi altro collaudatore attualmente in attività. L’ex campione del mondo Moto2 è impegnato non solo nello sviluppo della M1 attuale, ma anche nel progetto del nuovo prototipo Yamaha V4, oltre a coprire incarichi come wild-card e sostituzioni in caso di infortuni. Nei prossimi mesi entrerà nella sua agenda anche il lavoro sulla moto 850cc prevista per il 2027.
«Non sarà per il 2026. Sto bene qui, onestamente», ha dichiarato Fernandez commentando le possibilità di un ritorno a tempo pieno in MotoGP. «È andata meglio del previsto come collaudatore e sono felice di poter lavorare su un progetto importante come il V4. Sto apprezzando questo processo e il mio lavoro, voglio concentrarmi sul riportare Yamaha al vertice. È un vero onore far parte di questo progetto.»
Yamaha ha precisato che il nuovo V4 sarà utilizzato in gara nella prossima stagione solo se si dimostrerà più competitivo rispetto alla M1 attuale, in vista del termine del regolamento sui motori 1000cc. Fabio Quartararo, pilota ufficiale Yamaha, ha spezzato il digiuno di podi a Jerez e ha sfiorato la vittoria a Silverstone prima di un problema tecnico.
Il principale miglioramento della M1 si è visto soprattutto in qualifica, con Quartararo che ha conquistato quattro pole position e si posiziona come terzo miglior qualificato del campionato. Tuttavia, i problemi di grip e le difficoltà nei sorpassi continuano a penalizzare le prestazioni in gara, tanto che il campione del mondo 2021 occupa la nona posizione nella classifica piloti.
«Dall’inizio della stagione la M1 è migliorata, anche se non in modo drastico. Abbiamo fatto qualche passo avanti rispetto all’anno scorso e cerchiamo di sfruttare al meglio i punti di forza, come le qualifiche, dove Fabio sta andando molto bene», ha commentato Fernandez. «Conosciamo il problema del grip e stiamo lavorando per risolverlo.»
Fernandez ha già ottenuto i primi punti in MotoGP con Yamaha grazie a un 13° posto al Gran Premio degli Stati Uniti a COTA, risultato replicato poi da wild-card ad Aragon. Prima della fine dell’anno potrebbe inoltre entrare nella storia debuttando in gara con la nuova Yamaha V4.
«Vedremo se riusciremo a fare una wild-card con quella moto», ha concluso il pilota spagnolo.