Gubbio è la città di pietra, da sempre ha esportato artigiani abilissimi nel lavorarla, tagliarla, bugnarla, bugiardarla, scalpellinarla, scolpirla per realizzare opere importanti come, per esempio, le lavorazioni nel porto di Livorno. Ed è quindi quanto mai azzeccata l’iniziativa di dare vita domani e domenica al primo Simposio di scultura. Si tratta di una due giorni in cui la pietra sarà protagonista a 360 gradi e prenderà forma sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto sotto le abili mani di artisti locali che grazie al loro talento realizzeranno vere e proprie opere d’arte.

Sarà una manifestazione anche di respiro più ampio poiché sono stati invitati e saranno presenti anche bravissimi scultori provenienti da altre regioni che lavoreranno per realizzare i loro capolavori nel cuore della città di Gubbio, la città di pietra, la più bella città medievale. Il Simposio di scultura è un evento che fa parte del cartellone delle iniziative collaterali della mostra “Made in Gubbio”, un viaggio nel cuore più autentico della Città dei Ceri, in Umbria (dall’8 agosto al 28 settembre) tra esposizioni, incontri e approfondimenti con le eccellenze artigianali ed enogastronomiche del territorio che saranno al centro dell’attenzione. Un vero e proprio tour nelle meraviglie che già dal titolo evoca suggestioni emozionali di straordinaria valenza.

Il Simposio della Scultura è curato da Giuseppe Allegrucci, maestro scalpellino, eugubino e presidente dell’Università dei muratori, scalpellini e arti congeneri Innocenzo Migliarini. Il tema dell’evento è “Il genio del luogo”, un omaggio allo spirito e all’identità profonda di Gubbio. Le sculture verranno realizzate dal vivo e ispirate al legame tra territorio, memoria e arte.
Le sculture prenderanno forma ispirandosi all’anima profonda del territorio: la sua storia millenaria, le architetture di pietra, i mestieri antichi, le atmosfere sospese nel tempo.

Ogni opera sarà un segno nel paesaggio, un dialogo tra arte, memoria e luogo, per rendere visibile ciò che da sempre abita invisibilmente questi spazi. Tutte le opere resteranno esposte fino al 13 settembre al Muam (Museo delle arti e dei mestieri).
Il Simposio della scultura ha però un’altra valenza importantissima: tutte le opere realizzate infatti saranno vendute all’asta e l’intero ricavato sarà devoluto al Comitato per la vita Daniele Chianelli. Un motivo in più per seguire il Simposio e per partecipare all’asta.