La storica piscina di via Copelli, dopo quasi 60 anni di attività, verrà svuotata. Al posto delle attività legate al nuoto sorgerà un impianto di pallavolo.
Lo ha annunciato l’amministrazione comunale di Varese: la piscina verrà progressivamente dismessa e riconvertita.
Allenamenti giovanili alla Robur, gare a Ispra e Varedo
Le attività della Von e della pallanuoto, però, non termineranno. Negli ultimi mesi la collaborazione con la Robur et Fides si è rafforzata, complice anche la promozione della squadra varesina di pallanuoto in Serie B.
Grazie a un accordo tra Von, Robur e Comune, le squadre giovanili potranno allenarsi nella piscina di via Marzorati, mentre le categorie dagli Juniores in su svolgeranno allenamenti e partite negli impianti di Ispra e Varedo, strutture che rispondono ai requisiti della Federazione.
Un nuovo destino per via Copelli
Il sindaco Davide Galimberti ha spiegato che il Comune affiderà la progettazione per il recupero dell’impianto, valutando varie ipotesi. «Una delle soluzioni – ha detto – potrebbe essere la conversione della struttura per ospitare la pallavolo, sport che a Varese soffre la mancanza di spazi dedicati».
Gli interventi necessari per mantenere la piscina in funzione sarebbero infatti troppo onerosi, motivo per cui l’amministrazione punta a un riuso che risponda a nuove esigenze sportive cittadine.
Più piscine a Varese
La scelta arriva in un contesto in cui l’offerta di impianti natatori a Varese è in crescita. Dopo l’apertura della piscina del Palaghiaccio riqualificato, è in programma la realizzazione della piscina olimpionica di viale Sanvito Silvestro, parte del progetto di riqualificazione dell’ex Aermacchi. La nuova struttura, frutto di una convenzione urbanistica, sarà a disposizione della città.
«Negli ultimi anni gli investimenti sugli impianti sportivi sono stati significativi – ha ricordato l’assessore allo Sport Stefano Malerba – Il periodo attuale richiede razionalizzazione, ma senza ridurre i servizi. Per questo il dialogo con società e associazioni sportive, come nel caso della Von, è costante e produttivo».
Malerba ha sottolineato che la chiusura di via Copelli non è un passo improvvisato: «Abbiamo preparato il terreno per trasformare questa scelta in un’opportunità di sviluppo. Con il Palaghiaccio, la futura piscina olimpionica e la collaborazione Von–Robur, la pallanuoto varesina potrà contare su strutture adeguate anche nei prossimi anni».