La non convocazione di Gigio Donnarumma ha fatto esplodere il caso legato al futuro del portiere in scadenza nel 2026. Una bomba a orologeria che i vertici francesi hanno deciso di innescare con l’acquisto di Chevalier e lasciando a casa l’azzurro per la partita contro gli Spurs. Una scelta che Gigio non ha preso bene: dopo essere stato tra gli eroi della vittoria della Chamipions League, Donnarumma crede di non meritare questo trattamento. Il Psg, di fatto, l’ha messo alla porta. “Mai più un caso Mbappé”, dovrebbe essere il senso di questa scelta: i francesi non intendono perdere un altro asset del valore di Donarumma a zero. E considerata l’impasse degli ultimi mesi sul rinnovo di contratto (proposta al ribasso rispetto ai 10-12 milioni che guadagna attualmente l’azzurro) si è deciso di virare su Chevalier. Lo strappo con Gigio, tra l’altro, potrebbe avere conseguenze anche nel resto del gruppo. Alcuni compagni potrebbero non apprezzare il trattamento, quasi paradossale, riservato a uno dei leder dello spogliatoio nonché migliori giocatori della passata stagione: oggi è capitato a lui, domani potrà succedere a me.
HAKIMI: “MERITO IL PALLONE D’ORO”, MA IL PSG TIFA DEMBELE
Quello di Donnarumma però non è l’unica questione a tenere banco in casa Psg. È diventata un caso in Francia un’intervista di Achraf Hakimi all’Equipe. L’esterno marocchino ha detto apertamente di ambire al ‘Pallone d’oro’ al termine di quella che quella che lui stesso definisce “la migliore stagione della carriera”. L’ex Inter e Real Madrid ha infatti vinto la Champions League con il club parigino, segnando ai quarti, in semifinale ed in finale. Secondo alcuni media francesi, però, l’intervista non sarebbe piaciuta al club che avrebbe addirittura provato a farla cambiare. Il Psg spingerebbe infatti per la vittoria dell’attaccante francese Ousmane Dembélé.