Non solo polemiche dal passato: Alba Parietti non ha dimenticato il compleanno di Lorella Cuccarini, che il 10 agosto ha compiuto 60 anni. La conduttrice, infatti, ha pubblicato un breve video su Instagram con gli auguri alla collega.

Instagram content

This content can also be viewed on the site it originates from.

«Polemiche a parte, me lo stavo dimenticando, sono comunque una signora e sono comunque una signora che ci è già passata da questa tragedia che è prendere un anno di più, quindi arrivare a 60 anni, perché in questo Paese invecchiare è diventato una colpa, buon compleanno Lorella Cuccarini. E ricordati, Lorella, sii fiera della tua età, una donna capace di dire la sua età, come tu sai, è una donna capace di tutto. Io lo sono, tu lo sei, noi lo siamo…Loro forse… quelle che rompono le palle con la nostra età, lo saranno, ma non è detto, forse anche loro si macchieranno di questa colpa, di avere 60 anni, se ci arriveranno».

Chissà chi sono le «loro» che la Parietti punzecchia nel suo post, ricordate anche nella didascalia che accompagna il video: «Le altre, quelle che ci danno delle carampane lo saranno … se gli andrà bene». Lorella Cuccarini ha ringraziato Alba Parietti sotto il video messaggio, aggiungendo un cuore alla sua risposta.

Instagram content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Tra le due tutto sembra essersi risolto per il meglio. La discussione pubblica era iniziata dopo un’intervista di Cuccarini al Corriere della Sera: «Fece polemica sui giornali per ribadire che eravamo due primedonne alla pari. Ci restai male», le parole su Sanremo 1993 che hanno scatenato la reazione di Alba Parietti. Con un lungo post social, la conduttrice e opinionista aveva svelato i dietro le quinte di quell’edizione del Festival: «Si costruì un’immagine di me come “la strega cattiva” e di Lorella come “Biancaneve”. Pippo (Baudo, ndr) mi zittiva, mi sovrastava, e quel gioco al massacro creò il successo del DopoFestival. Non fu semplice ma una professionista deve saper gestire le difficoltà». E ancora: «Trovo quindi curioso che, dopo trent’anni, Lorella abbia tirato fuori questa storia, soprattutto considerando che all’epoca i nostri ruoli erano assolutamente paritetici. Raccontarla oggi, nel modo in cui lo fa, suona quasi come un tentativo — assurdo — di mettermi in ridicolo. Mi spiace perché è una collega che ho sempre ammirato e stimato moltissimo». A distanza di tanti anni certe cose forse possono ancora ferire, ma loro sembrano essere state capaci di superarle.