“Per anni, mi sono sentita sbagliata. Gigi aveva vent’anni più di me, una famiglia, e io venivo descritta come la rovinafamiglie anche se ci siamo messi insieme che era già separato. Ma il nostro sentimento era puro, infatti, è durato 15 anni”. Anna Tatangelo si racconta al Corriere della Sera tra passato e presente, dalla chiacchieratissima storia con D’Alessio alla nuova vita che porta in grembo: “Non ho mai risposto, per proteggere quell’amore e non alimentare tensioni fra lui e la sua ex” spiega a proposito del cantautore partenopeo “Volevo sembrare grande, forte, all’altezza della situazione, ma dentro, soffrivo. Uscivo da casa truccata, vestita da adulta, poi, piangevo al telefono con mia madre“.
L’esempio della madre
La mamma – morta nel 2022 dopo una malattia – è sempre stata il pilastro di Anna, “lo specchio di ciò che volevo e non volevo diventare: ho sempre creduto che noi donne dobbiamo essere rispettate e amate”. In casa vigeva un modello patriarcale: “Ho visto volare qualche schiaffo su mamma e su noi figli. Mio padre era cresciuto così. Ho perdonato”. Al tempo stesso Anna ha sempre creduto nell’indipendenza: “Come tante, sono cresciuta con l’idea che una donna sta a casa, lava, stira, cucina. Io lavo, stiro, ma per amore verso me stessa e mio figlio. L’autonomia, però, è tutto: ti permette di dire basta. Mia madre ‘basta’ non lo disse mai”.
Dopo Gigi D’Alessio “anni durissimi”
La cantante, invece, quella parola è riuscita a pronunciarla anni dopo quando, chiusa la storia con D’Alessio, si è imbattuta in situazioni che potevano rivelarsi pericolose: “Ho vissuto la violenza psicologica. Quella sottile, che non si vede, ti sminuisce, ti fa dubitare di te. Mi è successo dopo Gigi. Avevo saltato l’età delle cavolate: niente discoteca, niente uscite con le amiche e sbagli tipici dell’adolescenza, e quando mi sono riaffacciata nel mondo, ho capito che chi ti sta accanto può essere una risorsa o una trappola. Per fortuna, quando ho sentito odore di pericolo, ho fermato tutto”.
Gli anni dopo la separazione da D’Alessio sono stati “durissimi. Ho cambiato casa, mio figlio non capiva cosa succedeva e sono arrivati il Covid e poi la malattia di mia madre. È stato un crollo totale. Salivo al San Raffaele a Milano, parlavo coi medici, stavo settimane in ospedale cercando di tenere insieme tutto, tipo Wonder Woman. Davanti a mamma, ai miei fratelli, a mio padre, ero forte. Poi, da sola, crollavo. Sono arrivata a pesare 55 chili […] Gli anni più brutti della mia vita”.
La rinascita con Giacomo Buttaroni e un nuovo figlio
Oggi l’artista di Sora, già mamma di Andrea (15 anni), è al quinto mese di gravidanza. Aspetta un figlio da Giacomo Buttaroni e la storia non sarebbe affatto in crisi come il mondo della cronaca rosa aveva spifferato nelle scorse settimane. Già pochi giorni fa, dal palco di uno dei suoi concerti, Tatangelo lo aveva ringraziato pubblicamente, e ora spende qualche parola in più su di lui: “È entrato nella mia vita in un momento complesso e non si è spaventato. Mi ha accolta, sostenuta. Mi fa sentire amata, protetta. In passato, ero io quella che dava. Stavolta, invece, lui c’è per me, in ogni gesto. E mi ha sorpresa in positivo il rapporto che ha creato con mio figlio”.