Hamilton insegue Leclerc
“Sono inutile, la Ferrari dovrebbe semplicemente cambiare pilota“. Le parole pronunciate da Lewis Hamilton dopo l’eliminazione nel Q2 delle qualifiche dell’Hungaroring pesano ancora tantissimo: sono figlie della frustrazione, ma soprattutto raccontano un campione in difficoltà, incapace di andare incontro alle esigenze di un nuovo team e di un nuovo ambiente.
Hamilton, si sa, è un pilota molto umorale, che ha bisogno di un contesto funzionante per esaltarsi. Non è uno Schumacher, bravissimo a “sporcarsi le mani” e capace di farsi amare da tutti i meccanici sin dai primi giorni di test del 1995. Questo non significa che non tenga alla Scuderia: è una persona diversa, con diverse esigenze, che sta lavorando sodo ma ha bisogno di un passo del team nella sua direzione. E secondo Juan Pablo Montoya, questo avvicinamento sta avvenendo, al punto che Charles Leclerc potrebbe presto trovare più difficoltà nel confronto con il compagno.
Le parole di Montoya
“Lewis vuole battere Charles, sta facendo uno sforzo enorme. Sta lavorando molto duramente, ma la macchina non è di suo gradimento. Gli ingegneri stanno iniziando a capire, ma non hanno ancora compreso appieno quanto sia difficile guidare questa vettura“, queste le parole di Juancho ad AS Colombia.
“Charles sembra molto veloce perché sa gestire il comportamento della vettura“, ha aggiunto. “Penso che man mano che la Ferrari adatterà la vettura allo stile di Lewis e lui si sentirà più a suo agio, la vita diventerà più difficile per Charles. Finora non è stato troppo difficile per lui, ma vedremo“.