In queste ore è cominciato ufficialmente il Masters 1000 di Cincinnati e negli ultimi giorni sono scesi in campo i big del circuito e abbiamo visto prima Jannik Sinner e poi Carlos Alcaraz, quest’ultimo con più di qualche difficoltà nel match contro Dzumhur. A Cincinnati sono presenti quasi tutti i big ma non ci sarà invece Novak Djokovic che ha deciso di saltare tutto il tour americano e solo tornare per gli Us Open.
Ufficiale, Djokovic alza bandiera bianca: è la fine di un regno – screenshot video – Diregiovani
Il pluricampione serbo ha attuato quest’anno una strategia che lo vede impegnato solo nei tornei più importanti, il suo sogno è portare a casa il 25esimo titolo dello Slam ma non è affatto facile e allo stesso tempo gli anni passano e c’è il rischio che siamo ormai alle battute finali della sua straordinaria carriera. A parlare di Nole e delle sue chance a New York è stato il campione di tennis Jimmy Connors, ex tennista che ha discusso nel corso del podcast Advantage Connors.
Tanti i temi trattati da Connors e si parla delle possibilità di vittoria di Djokovic agli Us Open, un torneo dove sicuramente non partirà come favorito. In primo luogo l’ex campione ha sentenziato: “Sappiamo che è arrivato in semifinale a Wimbledon ma la sua prestazione non è stata all’altezza, anche per l’infortunio nel match con Cobolli. Ora si presenterà a giocare gli Us Open senza partite”.
Niente Us Open, il futuro di Djokovic è segnato
Connors ha poi parlato del suo possibile percorso a Flushing Meadows, una situazione che di certo allontana le chance di vittoria e ha chiarito: “Agli Us Open Djokovic dovrà vincere tre partite difficili di fila: un quarto, poi una semifinale ed una finale. E in questi match due probabilmente saranno contro Carlos Alcaraz e Jannik Sinner“. Insomma si preannuncia un tabellone durissimo e cosi le chance di vittoria saranno davvero residue, i tifosi ci sperano ancora ma è tutt’altro che semplice.
Niente Us Open, il futuro di Djokovic è segnato – screenshot Youtube – Diregiovani
E infatti a Wimbledon – dopo un buon percorso – è stato proprio il numero uno al mondo a frenare il campione serbo ed abbatterlo senza particolari problemi. Connors ha cosi proseguito: “Affrontare Alcaraz o Sinner uno dopo l’altro è un compito arduo, soprattutto tre set su cinque e soprattutto se a New York fa caldo”. Guai a dire però che Nole è finito e l’americano ha proseguito:
“Non puoi darlo per spacciato, vorrei che fosse andato a Cincinnati per giocare almeno due o tre partite, questa è l’unica cosa che mi preoccupa. Ora si è preso una lunga pausa, è andato in vacanza dalla famiglia e si è allontanato dal tennis. Ma con lui non si sa mai!”