CLASSIFICA – Fonte: ACSI Ciclismo Treviso . Grazie!
FOTO e ARTICOLO – Fonte: Tempestin Edi. Grazie!

“7ª ed ultima tappa Giro del Veneto 2025”,”15° G.P. Sportivi Villanova di istrana”.

Villanova d’Istrana accende l’epilogo del Giro del Veneto 2025: il sole “brucia” le strade venete

Sotto un cielo d’estate incandescente, Villanova d’Istrana ha messo il sigillo su quella che è già stata battezzata come la più emozionante edizione del Giro del Veneto degli ultimi quarant’anni. Sette tappe di puro spettacolo e passione, in un abbraccio corale tra atleti, tifosi e territori. L’ultima prova fortemente voluta e orchestrata con sapienza dall’UC Castagnole, presieduta da Luciano Contò, ha visto una partecipazione travolgente, supportata con entusiasmo dal Comitato Provinciale di Treviso e da tutti i comitati del Veneto, coordinati dal sempre attivo Giuseppe Andreose.

Dalle Dolomiti alle pianure, tra salite mozzafiato e volate al cardiopalma, ogni tappa è stata una battaglia sportiva. Ma è a Villanova d’Istrana che il sipario è calato con una tappa pianeggiante, sì, ma tutt’altro che banale. Le ruote hanno fischiato sull’asfalto, il vento caldo sembrava voler mettere alla prova anche gli animi più resistenti. Un percorso tutt’altro che facile e la media ne da conferma, oggi si è scritta un’altra pagina di storia.

Ecco i dominatori delle categorie prima serie al Giro del Veneto:

  • Sebastiano Scatà della Fausto Coppi Polyglass ha dominato, imponendosi con grinta e strategia nella categoria junior su Andrea Valarini del 2 Torri.
  • Tra i senior A, il giovane Davide Bonato ha confermato il suo talento cristallino.
  • Nei Senior B, è stato Omar Pauletti (Stala da Dec) a strappare applausi, mentre Marco Dessoni (Spezzotto) ha trionfato nei veterani A.
  • Nella categoria Veterani B, si è imposto Maurizio Gava, sempre per i colori dello Spezzotto, mentre tra i gentleman A, è stato Massimo Cigana (Raimbow) a imporsi con la classe del campione consumato.
  • Tra i Gentleman B, ha brillato Fabio Benetollo (Raimbow), seguito dal compagno di squadra Tiziano Benedetti, che ha vinto tra i SG A.
  • Un’altra perla di questa edizione è stato Franco Bertaia (Ciclo Delta), re incontrastato tra gli SG B.
  • E infine, tra gli SG C, la vittoria è andata al trentino Giorgio Gretter (Velo Club 2 Torri Rovigo), a coronamento di una stagione perfetta.

Le regine del Giro rosa:

  • Francesca Ravazzolo (Cicli Stefanelli) ha trionfato tra le Donne A con una tenacia fuori dal comune.
  • mentre tra le Donne B-C è stata Eleonora Busetto (New Model Designer) con una costanza sorprendente.

Un’edizione da incorniciare

Oltre ai numeri (più di mille atleti si sono alternati alle partenze), ai nomi e ai podi, è stata l’anima del ciclismo a trionfare: quella fatta di fatica, sorrisi, abbracci e tifo ai bordi della strada. Le comunità venete si sono strette attorno a questa manifestazione come non accadeva da tempo, e la sinergia tra organizzatori, volontari e atleti ha dato vita a un evento che resterà nel cuore di tutti.

Ma andiamo a vedere in sintesi i protagonisti dell’ultima gara.

Buso firma l’assolo tra i Gentleman A, Pasqual regola lo sprint dei B

È stata una gara vibrante, ricca di colpi di scena e scelte tattiche decisive quella andata in scena tra i Gentleman, dove Luigi Buso e Mauro Pasqual si sono presi la scena rispettivamente nelle categorie A e B.

Il gruppo resta compatto fino a metà gara, con il ritmo che resta alto ma senza strappi significativi. Poi, all’improvviso, cambia tutto: sei corridori prendono il largo, in un’azione che si rivelerà decisiva. La Raimbow fiuta il momento e si dimostra subito attenta: ben tre uomini del team riescono a inserirsi nel drappello di testa, segnale di un controllo perfetto della corsa.

Nel finale, quando la fatica comincia a pesare, è Luigi Buso a rompere gli indugi. Scatta con decisione, lasciandosi alle spalle i compagni di fuga con una progressione che non ammette repliche. Un assolo magistrale che gli vale la vittoria tra i Gentleman A.

Dietro, intanto, gli inseguitori si organizzano per lo sprint, ed è Mauro Pasqual a trovare il colpo giusto: parte lungo, resiste al ritorno degli avversari e va a prendersi con autorità il successo tra i Gentleman B.

Agostino Durante domina nella sua Treviso: fuga, classe e cuore sotto il sole di Villanova

A Villanova, con 38 gradi a picchiare sull’asfalto e sulle schiene curve dei corridori, è tornato il Durante che tutti ricordavamo. Agostino ha sfoderato una prestazione d’altri tempi, dominando una gara resa ancora più selettiva dal caldo implacabile.

L’azione decisiva prende vita a metà corsa, quando si forma una fuga a tre che fa subito capire di poter fare la differenza: con Durante ci sono Boiago e Sporzon, nomi pesanti, tre corridori completi, esperti e soprattutto resistenti alla fatica. Insieme fanno il vuoto, collaborano con grande intelligenza tattica e guadagnano terreno su un gruppo ormai spezzato e segnato dal ritmo e dalla calura.

Nel finale, però, è Agostino Durante a mettere il sigillo: con uno scatto secco saluta i compagni di fuga e va a vincere davanti al pubblico di casa, nella sua Treviso, con le braccia al cielo e il volto segnato dalla fatica e dalla gioia.

Alle loro spalle, un secondo gruppo di dieci uomini lotta per il miglior piazzamento disponibile. Tra questi è Gianni Milan ad avere lo spunto migliore: vince lo sprint degli inseguitori e si aggiudica il successo tra i Supergentleman B, confermando il suo grande stato di forma.

E tra i Supergentleman C, è ancora Gretter a mettere tutti in fila, dominando la sua categoria con sicurezza e regolarità: il suo passo continua a non avere rivali.

Marjetka Conradi prima assoluta tra le donne, Giulia Baldin regina della categoria A

Giornata di grande ciclismo anche al femminile, con le donne protagoniste di una gara intensa, resa ancor più epica dal caldo torrido. Ma nemmeno i 38 gradi di Villanova sono riusciti a fermare Marjetka Conradi, la slovena volante che oggi ha fatto la differenza: prima assoluta tra tutte le donne, ha imposto un ritmo da rullo compressore, lasciando il segno con una prova di forza e classe.

Tra le Donne A, è Giulia Baldin a prendersi la scena: gara autorevole, gestita con intelligenza e chiusa da dominatrice. Alle loro spalle, da segnalare anche la prova brillante di Francesca Ravazzolo ed Eleonora Busetto, che possono sorridere a fine gara: oltre alla bella prestazione odierna, festeggiano il dominio nel Giro del Veneto, confermando una stagione da protagoniste assolute.

Bravissime anche Anna Bettini, Andrade Ortiz e la generosissima Chiara Ciampolillo, che nonostante la giornata infernale non hanno mai mollato, regalando spettacolo e dimostrando ancora una volta quanto il movimento femminile sia in continua crescita e ricco di talento.

Nechita il più forte tra i giovani, ma che spettacolo in volata!

Una gara compatta, veloce e tiratissima quella dei Giovani, con meno di 60 corridori al via ma tanto talento in gruppo. Ritmo alto sin dalle prime battute e percorso selettivo che ha fatto subito la differenza.

Nel finale, a pochi chilometri dal traguardo, una brusca accelerazione fa esplodere il gruppo: se ne vanno in quindici, lasciandosi alle spalle i più affaticati. Ma la corsa è tutt’altro che finita: Scatà e Visintin, tagliati fuori dal primo scatto, si lanciano in un inseguimento furioso, toccando punte di 55 km/h per rientrare in extremis sul drappello di testa. Un’azione che vale quasi una vittoria.

Sul traguardo, però, è Nechita del Romagna Cycling Team a trovare il colpo perfetto: tempismo, forza e lucidità per imporsi da vero leader e portarsi a casa il successo tra i Senior B.

Alle sue spalle, con uno sprint preciso e potente, Davide Bonato conquista la vittoria tra i Senior A, confermando il suo ottimo stato di forma.

Tra i Veterani B, è Gava a fare la differenza, gestendo alla perfezione il finale e piazzando la zampata vincente. Mattia Corrocher si impone tra gli Junior, dimostrando carattere e gambe da vero corridore, mentre Alan Visintin si prende la scena tra i Veterani A, chiudendo alla grande una gara durissima.

Il Giro del Veneto 2025 non è stato solo una corsa. È stato un viaggio di emozioni, di volti segnati dalla fatica, di sogni rincorsi a colpi di pedale. Iniziata da Rovigo il 3 agosto ha poi continuato a Verona, Belluno, Padova, Vicenza, Venezia per terminare a Treviso. E mentre cala il sipario su Villanova d’Istrana, già si guarda al futuro tra 5 giorni infatti gli atleti si ritroveranno per un’altra sfida a Calderba di Ponte di Piave all’ombra del Tempio del Ciclista.

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