Quattro anni di reclusione e 60 mila euro di multa. E’ quanto previsto, nel massimo, dalla Legge Brambilla per casi come questo. «La donna sarà denunciata per uccisione di animale (544bis) secondo la nuova legge»,  ricorda l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, autrice della legge omonima sui reati contro gli animali, in vigore dal primo luglio. «Alle autorità – afferma Brambilla – il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza, a noi di Leidaa quello di ribadire che interverremo dovunque e in tutte le forme consentite compresa la costituzione di parte civile per garantire che tali condotte, di intollerabile violenza, siano punite come meritano, sulla base della legge Brambilla».