Per Tom Cruise, i no ad Hollywood non sono cosa particolarmente comune. Eppure, talvolta accade.
Il no a Tom Cruise
Dopo che Paramount ha finanziato Mission: Impossible – Dead Reckoning, con un budget finale di 400 milioni di dollari, ottenendo solo incassi tiepidi al botteghino, la Warner Bros ha messo un muro.
Il film in questione è Deeper, action thriller subacqueo diretto da Doug Liman e interpretato da Ana de Armas, le cui riprese erano previste per agosto. Il budget stanziato era di 200 milioni di dollari, ma Cruise puntava a 275.
Inizialmente la Warner Bros. non aveva dato alcun segno di ripensamento, soprattutto perché aveva già investito denaro nelle fasi iniziali dello sviluppo, inclusa la pre-visualizzazione. Improvvisamente la situazione è cambiata, con un tetto massimo fissato dallo studio a 230 milioni di dollari, e con alcune fonti che so che non ha intenzuione di andare oltre.
Il cambiamento ha costretto Cruise e il suo team a cercare di ricollocare il film in tempo per le riprese, ma la situazione sarebbe a un punto morto.
L’interesse (mancato) di Universal
Secondo i rumors, Universal era in lizza per l’acquisizione di Deeper, ma le richieste di budget di Cruise si stanno rivelando eccessive. L’attore, a quanto pare, era ansioso di iniziare, avendo già trascorso diversi mesi a prepararsi con Ana de Armas.
Deeper è stato descritto come un “thriller soprannaturale“, la cui storia segue un astronauta caduto in disgrazia, interpretato da Cruise, che si imbarca in una missione nelle profondità marine per esplorare una fossa oceanica recentemente scoperta, solo per incontrare una forza misteriosa e pericolosa.
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