Il mondo degli appuntamenti moderni è un terreno insidioso. Tra app di dating che riducono le relazioni a uno swipe, messaggi imbarazzanti e date che si rivelano disastri annunciati, trovare qualcuno con cui condividere un legame autentico è sempre più difficile. Noa (Daisy Edgar-Jones) lo sa bene: dopo aver collezionato incontri poco promettenti e commenti fuori luogo (“dovresti mettere più vestiti femminili”), sta quasi per arrendersi all’idea di rimanere single.
E poi, in un giorno qualunque, lo incontra. Steve (Sebastian Stan) entra letteralmente nella sua vita tra le corsie di un supermercato. È affascinante, brillante, un chirurgo plastico di successo che non vive incollato ai social. Un uomo che sembra provenire da un’altra epoca, dove i colpi di fulmine esistono ancora. La connessione è immediata: un primo appuntamento perfetto, una complicità irresistibile, e presto un weekend in una casa isolata nel bosco. Tutto sembra la premessa di una favola moderna.
Ma Fresh, horror disponibile su Disney+, non è una favola. È un racconto del’orrore travestito da commedia romantica, e la maschera cade di colpo. Quello che si profila davanti a Noa è un incubo di manipolazione, controllo e violenza. Steve non è l’uomo dei sogni, ma un predatore metodico, e la casa isolata diventa una prigione. La regista Mimi Cave, al suo folgorante debutto, costruisce un racconto che si nutre del contrasto: la dolcezza iniziale si trasforma in terrore puro, e l’ironia diventa un’arma a doppio taglio.
La sceneggiatura di Lauryn Kahn mescola umorismo nero e tensione crescente, evitando la tentazione di un horror “serioso” e lasciando spazio a momenti surreali che amplificano il disagio. Cave utilizza una regia dinamica, alternando scene calde e luminose a sequenze claustrofobiche e disturbanti, mentre la colonna sonora accosta brani leggeri a momenti di cruda violenza, creando un effetto di straniamento che resta nella mente dello spettatore.
Sebastian Stan si cala in un ruolo diametralmente opposto ai suoi personaggi più celebri, dando vita a un antagonista tanto carismatico quanto spaventoso. La sua interpretazione gioca sull’ambiguità: lo spettatore sa che qualcosa non va, ma non può fare a meno di restare affascinato dalla sua energia. Daisy Edgar-Jones, dal canto suo, regge il film sulle spalle con un personaggio che passa da giovane donna disillusa a stratega della sopravvivenza. La sua Noa è astuta, capace di fingere attrazione e complicità per guadagnare tempo e trovare una via di fuga.
Al di là della tensione e dello shock, Fresh è anche una metafora brutale sull’oggettificazione femminile. Steve vede letteralmente le donne come “pezzi di carne” — e il film trasforma questa espressione in immagini scioccanti e disturbanti, senza mai nascondere la critica sociale dietro l’orrore. In questo senso, l’opera si inserisce nel filone dell’horror femminista, dove la violenza è anche un commento sul potere, sul controllo e sulla cultura della predazione.
Presentato al Sundance Film Festival nel 2022 e disponibile in Italia su Disney+, Fresh non è il classico horror da guardare distrattamente: è un film che vi farà ridere nervosamente, vi farà trattenere il fiato e, soprattutto, vi farà riconsiderare chi accettate di incontrare per un appuntamento. Perché dietro un sorriso perfetto potrebbe nascondersi la vostra peggiore paura.
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