Inutile girarci intorno: le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio sono tra le novità auto più attese dell’anno. Un’attesa che potrebbe però protrarsi fino al 2026 inoltrato: da tempo infatti si parla di un ritardo per le nuove generazioni di berlina e SUV medi del Biscione, con presentazione slittata di un anno.
Intanto però possiamo provare a farci un’idea di come saranno, almeno dal punto di vista meccanico, grazie alla Dodge Charger, basata sulla piattaforma STLA Large, la stessa di Giulia e Stelvio. Ora che la muscle car americana è stata presentata anche in versione con motore benzina il quadro è completo e ci permette di farci – forse – un’idea ancora più precisa di come saranno le novità del Biscione.
Oltre le Quadrifoglio
Proprio da qui partiamo, dal 3.0 6 cilindri in linea della Dodge Charger Sixpack – così si chiama la muscle termica – disponibile in 2 versioni: la Standard Output da 420 CV e 635 Nm e la High Output da 550 CV e 720 Nm. Proprio quest’ultima è la più interessante, sia per prestazioni sia perché la potenza è superiore di 30 CV rispetto alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio Super Sport, versioni di addio delle Quadrifoglio. La trazione è integrale ma può diventare posteriore trasferendo il 100% della coppia alle ruote dietro.
Foto di: Dodge
Naturale quindi immaginare uno schema tecnico molto simile per le future Giulia e Stelvio Quadrifoglio, equipaggiate con un cambio automatico 8 rapporti, differenziale posteriore autobloccante, Launch Control e tutto quel carico di novità e specifiche proprio della Charger Sixpack High Output.
La prova dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio Super Sport
Uguali e diverse
Il fatto che la STLA Large preveda tali specifiche fa ben sperare nell’ottica delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio, garantendo il rispetto di un DNA prettamente sportivo. Rimangono comunque da sciogliere naturalmente vari nodi, quello del motore in primis.
Un 6 cilindri in linea fa decisamente gola, ma bisogna vedere il livello di emissioni dell’Hurricane che muove la Dodge Charger Sixpack. Negli Stati Uniti i regolamenti sono molto meno stringenti rispetto a quelli europei e il 3.0 a stelle e strisce potrebbe avere vita dura al di qua dell’Atlantico.
Nuova Alfa Romeo Stelvio, il nostro render
Foto di: Motor1.com
Sotto il cofano delle nuove Alfa Romeo Quadrifoglio potrebbe esserci ancora una volta il V6 di 2,9 litri delle vecchie versioni, aggiornato per rispettare la normativa Euro 7 e unito – perché no – alla trazione integrale, con il sistema Q4 in grado di muovere unicamente le ruote posteriori in alcuni frangenti. Assieme alle specifiche di cui sopra: differenziale posteriore, Launch Control & co.
Nuova Alfa Romeo Giulia, il nostro render
E l’elettrico? Tempo fa Imparato (ex numero uno di Alfa) aveva parlato di 1.000 CV di potenza per la nuova Giulia Quadrifoglio a batterie, ma dopo l’uscita di Carlos Tavares e l’arrivo di Antonio Filosa alla guida del Gruppo il piano industriale è destinato a cambiare. Chissà quindi se l’elettrico di casa Alfa giocherà un ruolo anche sulle versioni ad alte prestazioni o rimarrà esclusiva dei modelli meno sportivi, lasciando alla benzina il compito di muovere le Quadrifoglio.