L’ex numero 1 del mondo ha ammesso la superiorità di Jannik e Carlitos in questo momento, prima di volgere lo sguardo al futuro
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non soltanto occupano le prime due posizioni del ranking ATP, ma hanno anche preso il controllo del circuito maschile nell’ultimo anno e mezzo spartendosi gli ultimi sette titoli del Grande Slam (quattro in favore dell’italiano e tre in favore dello spagnolo). Tutti gli indizi lasciano presagire che questi due giovani campioni siano destinati a dominare ancora a lungo e a segnare un’epoca, visto che tutti gli altri giocatori non possiedono le armi necessarie per arginare questo duopolio. Nelle ultime settimane, ex giocatori e addetti ai lavori si sono interrogati in merito alla possibilità che un terzo incomodo emerga nel futuro prossimo e renda lo scenario del tennis maschile ancora più elettrizzante.
Durante il media-day del ‘Cincinnati Open‘, è stato chiesto all’ex numero 1 del mondo Daniil Medvedev di esprimere la sua onesta opinione sulla nuova era targata Sinner-Alcaraz: “Non c’è dubbio che Jannik e Carlos stiano giocando ad un livello molto superiore rispetto a tutti gli altri, ma non si può mai sapere cosa succederà in futuro e non bisogna escludere l’arrivo di un terzo incomodo che possa sfidarli. La verità è che quando loro sono in buona giornata, non ci sono chance per noi. Io posso allenarmi anche per dieci ore al giorno, ma non sarò mai in grado di colpire con la stessa potenza di Sinner e Alcaraz.”
Il russo è sceso poi nel dettaglio: “Credo che sia giusto fare un parallelismo con l’epoca di Roger Federer e Rafael Nadal. Proprio quando tutti pensavano che lo svizzero e lo spagnolo fossero destinati a spartirsi tutti i titoli principali, è arrivato un ragazzo serbo che ha eguagliato il loro livello e ha finito per superarli. Anche Jannik e Carlitos possono perdere a volte, come è successo a Sinner contro Bublik ad Halle e ad Alcaraz contro van de Zandschulp agli US Open l’anno scorso. Ogni volta che scendi in campo contro di loro, devi pensare di avere una chance di poterli battere.”