Louis Kitzki (foto via Instagram)
Louis Kitzki ha compiuto 21 anni il 20 gennaio, e a inizio 2024 ha avuto l’opportunità di inseguire il suo sogno grazie alla vittoria della Zwift Academy, con cui ha ottenuto un contratto con la Alpecin Deceuninck. Dopo una stagione e mezza nella squadra Development, il tedesco ha deciso di ritirarsi dal ciclismo dopo il Giro della Valle d’Aosta. L’annuncio è arrivato con un post sul suo profilo Instagram, in cui ha spiegato il motivo di una decisione molto sofferta.
Louis Kitzki si ritira: “Ho sempre più paura per la mia sicurezza”
La morte in corsa di Samuele Privitera è stato solo l’ultimo doloroso episodio ad aver portato a questa decisione di Kitzki, che era in corsa anche al Tour of Austria 2024, quando aveva perso la vita il norvegese André Drege.
“Avevo già avuto seri dubbi sul continuare a correre, ero stato a un passo dal ritiro. Tuttavia, ho continuato e in buona parte superato quello che era successo, ma purtroppo dopo il Tour of Austria non sono più tornato a essere il corridore che ero. Ho iniziato ad avere sempre più paura per la mia sicurezza e a sentirmi sempre più a disagio nelle gare, e nel medio periodo questo ha significato che non ero più in grado di riprodurre in corsa ciò per cui avevo lavorato duramente in allenamento. Le corse erano solo il fastidioso effetto collaterale che dovevo accettare se volevo guadagnare soldi con il ciclismo. Avevo completamente perso il divertimento della gara, e più diventata caotica e più crollavo mentalmente. Purtroppo, se la mente non c’è il corpo funziona a malapena. Quello che è successo al Valle d’Aosta è solo l’ulteriore conferma della mia decisione, e ora vedo che sta andando meglio da quando ho smesso. Ho rimpianti per non essere stato in grado di mantenere le aspettative da ciclista professionista e che il rapporto con la Alpecin sta giungendo alla fine. Tuttavia, sono convinto che fermarsi sia la decisione giusta”, ha raccontato Kitzki.
Un talento che non si esprimerà
Dopo le esperienze da junior e qualche buon risultato anche nel primo anno da under 23, ma sempre lontano dai massimi livelli, il classe 2004 ha strappato un contratto importante grazie alla Zwift Academy, che dal 2020 ha lanciato corridori che poi hanno trovato spazio e soddisfazioni come Jay Vine o Luca Vergallito, ma anche Neve Bradbury con la Canyon//SRAM. I finalisti dell’edizione vinta da Kitzki erano Mattia Gaffuri, che dopo il campionato italiano ha sempre meno bisogno di presentazioni, e Anton Schiffer, che il prossimo anno dovrebbe passare alla Visma Lease a Bike. Un chiaro segno che il talento e i margini di miglioramento non sono mai stati in discussione, ma non ci sarà mai una vera occasione per dimostrarlo.
Louis Kitzki è il vincitore maschile della Zwift Academy 2023
“Nonostante questo, sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data dalla Alpecin Decuninck e da Zwift. Ho potuto imparare dai migliori ciclisti del mondo e conoscere tante belle persone.Ho potuto anche migliorare significativamente le prestazioni grazie al mio allenatore Philipp Walsleben, anche se non sono mai riuscito a dimostrarlo veramente in corsa. Sento che questa squadra sia molto attenta alla sua responsabilità verso i giovani atleti, e non mi sono mai sentito sotto pressione in nessun modo. Mi è sempre piaciuto molto allenarmi e il processo di miglioramento, magari troverò ancora il tempo per andare in bici occasionalmente in futuro. Grazie a tutti i miei compagni e allo staff, vi auguro il meglio e state al sicuro”, conclude l’ormai ex promessa della Alpecin, che saluta l’agonismo.