Il Piacenza Rugby si affaccia alla nuova stagione con grande entusiasmo, forti speranze e lecite aspettative dettate da una nuova consapevolezza maturata sul campo. Dopo una prima stagione da neopromossa in Serie A superata in modo brillante, si sta avvicinando la nuova linea di partenza. La passata stagione ha mostrato quanto il Piacenza sia in grado di competere alla pari con ogni formazione del girone. I punti lasciati per strada sono stati spesso frutto dell’inesperienza tipica di chi affronta per la prima volta una categoria così impegnativa. Ma adesso lo scenario è cambiato: il gruppo ha maturato un bagaglio importante e può contare su una base solida, con la maggior parte della rosa confermata a cui sono stati aggiunti alcuni elementi di elevato valore, che alzano notevolmente lo spessore tecnico della squadra. A disposizione di coach Claudio Forte, affiancato da Sandro Pagani e Fabio Berzieri, ci saranno un maggior numero di scelte possibili che faranno sì la coperta non risulti mai tropo corta e che permetteranno di affrontare con maggiori certezze le difficoltà di un campionato lungo e competitivo. La formazione si presenta con un giusto equilibrio tra esperienza, giovani di talento, molti dei quali cresciuti nel vivaio piacentino, entusiasmo giovanile ed un tasso tecnico di alto livello. Vero che altre formazioni si sono rinforzate in modo importante per presentarsi ancora più agguerrite e con alte ambizioni al via della prossima stagione, ma è lecito non sentirsi inferiori a nessuno.

Coach Forte non nasconde che le prime giornate saranno determinanti per testare il reale valore della squadra: «Fino alla sosta, come lo scorso anno, ci troveremo ad affrontare quattro partite chiave. Ma stavolta tra queste ci sono due potenziali pretendenti ai piani alti della classifica: Noceto e Alghero. Quella con lo Stade Valdotain, alla prima giornata ad Aosta, sarà una sfida difficile: parliamo di una squadra reduce da una doppia promozione, abituata a vincere. Per loro un battesimo del fuoco e per noi sarà sicuramente importante non fare brutte figure e riequilibrare un po’ anche i valori dei campionati e dei gironi.» Sulla seconda giornata, Forte aggiunge: «Alghero È una formazione che si presenta ai blocchi di partenza per vincere o comunque per stare tra le prime. Affrontarli in casa ci è favorevole e subito ci darà un primo segnale concreto. Lo stesso vale per Noceto, che incontreremo alla quarta giornata. Arriveremo alla pausa natalizia con una classifica che dirà esattamente chi siamo; avremo affrontato squadre di bassa, media e alcune di fascia alta, e a gennaio, il confronto col Parma potrebbe essere la chiave di volta che ci permetterà di capire davvero dove possiamo arrivare.»

Le prime giornate del campionato, quindi, già potranno definire gli equilibri all’interno di questo girone. Il lavoro impostato dallo staff tecnico saprà sicuramente portare la squadra a raccogliere i frutti di un impegno costante sia sul lato fisico e tecnico, che su quello mentale di ogni atleta. Ogni partita sarà affrontata con rispetto per l’avversario, ma senza timori reverenziali: la mentalità vincente che si respira nel gruppo è figlia di un progetto serio, radicato sul territorio e sostenuto da una Società che continua a investire tempo, energia e risorse per costruire un futuro ambizioso. Il Piacenza Rugby, insomma, non si sente secondo a nessuno. Il campo, come sempre, sarà giudice supremo, ma le basi per fare un altro passo in avanti ci sono tutte.

L’appuntamento è, quindi, per il 19 ottobre ad Aosta, per una stagione da vivere fino all’ultimo minuto.