La prima parte del campionato MotoGP si è aperta in salita per Pedro Acosta, in difficoltà con una KTM non ancora al meglio per puntare al podio. Ma nell’ultimo round a Brno il talento spagnolo ha centrato un doppio podio che può rappresentare un’iniezione di fiducia in vista della ripartenza. Le prossime dieci gare serviranno anche per decretare il futuro dello Squalo di Mazarron.
Nuove speranze per Acosta
Dopo la pausa estiva, Pedro Acosta si aspetta anche qualche miglioramento da Mattighofen, magari proprio in vista della gara di casa al Red Bull Ring. Nulla trapela dall’ambiente KTM, non resta che attendere l’azione sul campo. Non nasconde una certa amarezza per i risultati raccolti finora in questo campionato MotoGP. “Iniziare così duramente in un anno in cui avremmo dovuto lottare per obiettivi importanti è stato difficile da accettare, ma eccoci qui“, ha dichiarato in un’intervista a ‘Mundo Deportivo’.
Il primo passo per andare avanti è accettare questo status quo. “Quando accetti che molte cose sono fuori dal tuo controllo, è allora che inizi a guardare il positivo e cerchi di migliorare il possibile. Non tutto è nelle tue mani“, ha aggiunto l’astro nascente della KTM. In Repubblica Ceca ha finalmente messo i piedi sul podio, una motivazione in vista della seconda parte del Mondiale. “Penso che faremo un altro passo avanti. Non si tratta di vittorie, ma dopo aver iniziato male, ora dobbiamo concentrarci sull’essere il più vicino possibile al podio“.
I contatti con VR46
Negli ultimi mesi si è tanto parlato di contatti con Ducati e con il team VR46. Pedro Acosta ha un contratto con la Casa austriaca fino al 2026, quindi era molto difficile svincolarsi. I dialoghi ci sono stati, ma i tempi non sono ancora maturi per celebrare questo matrimonio. Tutto è rinviato alla prossima sessione di mercato piloti MotoGP. “Quando qualcuno viene a parlarti devi sempre ascoltare, almeno per rispetto. Sappiamo che c’è un marchio superiore agli altri e che ci sono sei moto in pista, in questo momento, che sono un gradino sopra le altre. Vuoi sempre guidare la moto migliore perché in questo modo hai sempre più probabilità di ottenere risultati“.
Pedro Acosta non ha mai pensato di lasciare KTM in anticipo sulla scadenza di contratto? “No. Siamo professionisti prima di essere piloti, quindi dobbiamo continuare su questa strada… Manca ancora molto al 2026. Ora dobbiamo concentrarci sulla seconda metà della stagione, fare bene, e poi avremo il tempo di orientarci“.
Foto Instagram @37pedroacosta