Un uomo di 85 anni è morto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina a causa del West Nile. Si tratta della nona vittima del virus nel Lazio.
West Nile: nove vittime nel Lazio
L’uomo, originario di Cori in provincia di Latina, è morto questa mattina, lunedì 11 agosto, all’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente, con patologie concomitanti, era stato ricoverato il 2 agosto scorso in condizioni già critiche.
A causa del virus si contano, nel Lazio, nove vittime. Ieri a perdere la vita è stato un uomo di 80 anni, residente ad Aprilia. Era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e aveva patologie concomitanti.
Giovedì 7 agosto, invece, era deceduto un uomo di 77 anni, residente ai Castelli Romani ma l’esposizione al virus era avvenuta a Cisterna di Latina. Il paziente, già sottoposto a dialisi, era ricoverato dal 26 luglio scorso ed è deceduto nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Isola Tiberina Gemelli Isola. Nella stessa giornata un’altra vittima: una donna di 83 anni di Pontinia, morta all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Un mese, quello di agosto, che si è aperto (il 4) con il decesso di un uomo di 77 anni è morto in ospedale. Il paziente, ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio, soffriva di patologie croniche pregresse. Sabato 2 agosto una donna di 93 anni è invece morta all’istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. La paziente, originaria di Cisterna di Latina, era stata ricoverata all’ospedale San Paolo di Velletri e poi era stata trasferita all’istituto di via Portuense. Il 29 luglio, era deceduto un uomo di 86 anni: da un mese era ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
L’anziano, che soffriva di diverse patologie e che era stato ricoverato in terapia intensiva, è risultato tra i primi a essere stato contagiato. Lunedì 28 luglio era invece deceduto all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma un uomo di 77 anni residente a Isola del Liri (Frosinone) e che aveva soggiornato a Baia Domizia (Caserta). Il 20 luglio, all’ospedale Santa Maria Goretti di Fondi (Latina), è morta una donna di 82 anni residente a Nerola, in provincia di Roma.
La situazione a Roma
Nella Capitale, al momento, si registrano due casi di positività al virus: due donne – di 77 e 61 anni – entrambe residenti all’Infernetto ricoverate nel reparto ordinario dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Nel caso della 61enne, però, non è chiaro il luogo dell’esposizione.
I casi nel Lazio
Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 7 agosto, hanno certificato 30 nuovi casi (dei quali 21 con febbre, 7 con sindrome neurologica e 2 donatori asintomatici individuati grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale).
I nuovi casi sono stati rilevati prevalentemente nella provincia di Latina (Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Maenza, Pontinia, Priverno, San Felice Circeo, Santi Cosma e Damiano), oltre alle positività riscontrate nelle province di Roma (Anzio e Velletri) e di Frosinone (Castro dei Volsci).
Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West nile salgono a 136. Nel dettaglio, i casi suddivisi per il territorio di probabile esposizione:
• 126 casi nella Asl di Latina;
• 6 casi nella Asl Roma 6;
• 2 casi nella Asl di Frosinone;
• un caso nella Asl Roma 3;
• un caso fuori regione, in particolare nella provincia di Caserta.
A seguire, la suddivisione dei 136 casi di positività da virus West nile:
• 20 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari;
• 26 persone sono state dimesse;
• 77 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio;
• 4 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva;
• 9 decessi.