Il governo tedesco, formato dalla coalizione composta da Cdu-Csu e Spd, si prepara a festeggiare i 100 giorni dalla sua formazione, ma i sondaggi portano cattive notizie: i conservatori e socialdemocratici, insieme, ottengono appena il 37%, mentre l’Afd risulta la prima forza politica del Paese con il 26% dei gradimenti. Si confermano dunque i risultati dei sondaggi di aprile, tenuti dal Trendbarometer delle reti Rtl/Ntv, che avevano visto la coalizione di governo perdere terreno e il partito di estrema destra Alternative fuer Deutschland come primo partito in Germania. C’è però anche un altro dato rilevante: il sostegno dell’elettorato al cancelliere Friedrich Merz è ai minimi da quando si è insediato il governo. Solo il 29% degli intervistati è soddisfatto del suo operato (-3%), mentre il 67% si dice insoddisfatto.
I conservatori di Cdu-Csu arrivano al 24%, confermando l’andamento negativo, mentre la Spd si ferma al 13%, in linea con i Verdi che hanno guadagnato un punto. Il partito di sinistra Die Linke, invece, è all’11%, in calo di un punto percentuale. Aumentano gli indecisi che si attestano al 25%, percentuale di molto superiore rispetto alla quota di astenuti delle ultime elezioni federali (17,9%). Sembra che il cancelliere tedesco sia riuscito ad accontentare solo i sostenitori del proprio partito: gli elettori della Cdu e della Csu rimangono ampiamente soddisfatti del lavoro di Merz. Tra gli elettori dell’Spd, però, il 60% si dice insoddisfatto dell’operato del cancelliere.
Si registra poi una generale sfiducia nei confronti dei partiti politici, una condizione che riguarda tutti gli elettori europei. Metà dei tedeschi non si fida di nessun partito e li considera politicamente incompetenti. La sentita incapacità dei politici di rispondere ai problemi del Paese è dimostrata anche da un altro dato: solo il 14% dei tedeschi prevede un miglioramento della situazione economica in Germania, mentre il 62% si aspetta un peggioramento.
Neppure le previsioni degli intervistati sulla stabilità del governo sono rosee: è solo poco più della metà degli interpellati (52%) a prevedere che l’attuale coalizione durerà fino alla fine della legislatura, mentre il 43% ritiene che il governo crollerà prematuramente. In particolare, i sostenitori di Cdu-Csu (81%), Spd(64%) e dei Verdi (67%) ritengono che la coalizione rimarrà unita fino alla primavera del 2029, mentre gli elettori di Afd si aspettano la caduta del governo (74%).