Jorge Lorenzo non usa giri di parole per descrivere lo stato d’animo di Francesco Bagnaia in Ducati dopo l’arrivo di Marc Márquez. «Ha capito che è un fenomeno…», osserva l’ex campione del mondo, spiegando come Pecco si sia dovuto confrontare con la quasi impossibilità di competere alla pari con un pilota di un livello eccezionale, paragonabile – per storia, talento e caratteristiche – a leggende come Valentino Rossi, Casey Stoner o lo stesso Lorenzo.
Per il due volte iridato della MotoGP, lo spagnolo rappresenta per Bagnaia un problema costante, indipendente dal feeling con la moto o dall’andamento della stagione. Attualmente terzo in classifica, Pecco vede Márquez – e persino il fratello Alex – contendersi il titolo, restando a distanza siderale. «Ha toccato con mano come stanno veramente le cose», ribadisce Lorenzo a Motosprint, sottolineando che il vero ostacolo non è la messa a punto o il bilanciamento della moto, ma la superiorità pura del rivale.
«Marc Márquez è un fenomeno ed è questa la cosa che fa realmente la differenza», ribadisce Lorenzo, ricordando come il catalano, arrivato in Ducati con meno esperienza di Bagnaia, sia riuscito immediatamente a sfruttare al massimo la moto, risultando subito più veloce. Un talento raro, che secondo Lorenzo compare in MotoGP “ogni dieci, quindici anni” e che, per titoli vinti, «è anche migliore di noi… gli manca solo un altro mondiale per raggiungere Rossi».
Eppure, secondo Lorenzo, Bagnaia non è destinato a soccombere. «Pecco non si arrende mai, crede molto in se stesso e nella sua velocità. L’anno scorso ha lottato fino alla fine, e credo che lo farà anche in futuro. È più giovane di Marc e questo può aiutarlo». Una sfida che, al di là dei numeri, resta aperta sul piano della determinazione e della mentalità.