La chitarra elettrica della discordia. “La chitarra dei Rolling Stones nella nostra collezione non è rubata“. Il Metropolitan Museum of Art di New York ha preso posizione in merito alla controversia sollevata intorno a una delle sue recenti acquisizioni: una Gibson Les Paul Sunburst del 1959, considerata uno degli strumenti simbolo dell’epoca d’oro del rock. Secondo quanto affermato dal museo, lo strumento non risulta mai essere stato di proprietà di Mick Taylor, ex chitarrista dei Rolling Stones entrato nella band per sostituire Brian Jones, come invece sostiene la sua attuale manager e compagna, Marlies Damming.
La chitarra fa parte di una straordinaria donazione di oltre 500 strumenti da parte del collezionista e filantropo Dirk Ziff, che ha messo insieme in decenni di ricerca quella che è oggi considerata una delle collezioni più complete e preziose di chitarre del XX secolo.
Al cinema con gli Stones
“Questa chitarra ha una lunga e ben documentata storia di proprietà”, ha dichiarato Ann Bailis, portavoce del Met in un comunicato. “I nostri documenti attestano che fu acquistata nel 1971 dal produttore Adrian Miller, dopo essere appartenuta a Keith Richards“. La Les Paul era già apparsa nella mostra Play It Loud: Instruments of Rock & Roll del 2019, una delle esposizioni più visitate nella storia del museo, dove venivano celebrati gli strumenti delle icone del rock: da Jimmy Page a Eric Clapton, da Eddie Van Halen agli stessi Rolling Stones.
Secondo quanto riportato dal tabloid Page Six, Mick Taylor avrebbe riconosciuto la chitarra come sua, sostenendo che fu rubata nel 1971 durante una rapina a Villa Nellcôte, la residenza francese di Keith Richards, dove la band stava registrando Exile on Main Street. Da allora, Taylor non ne avrebbe avuto più notizie.
Damming afferma che esistono fotografie e registrazioni che dimostrerebbero l’uso dello strumento da parte del chitarrista: “Ci sono numerose immagini d’epoca che mostrano Mick Taylor con quella specifica Les Paul, facilmente riconoscibile per le venature del legno, uniche come un’impronta digitale”.
Il Met, però, mantiene una linea chiara: nessun documento o testimonianza raccolta finora collega ufficialmente lo strumento a Taylor, e la provenienza indicata dal museo si basa su fonti attendibili e continuative. Nonostante ciò, Damming ha chiesto che il museo consenta un’ispezione indipendente dello strumento da parte di esperti, al fine di verificare con precisione la sua identità.
La disputa solleva una questione delicata nel mondo dell’arte e della musica: quanto è affidabile la documentazione sulla provenienza di strumenti storici, soprattutto quelli legati a figure di culto come i Rolling Stones? In attesa di ulteriori sviluppi, il Metropolitan Museum of Art conferma l’apertura della nuova galleria permanente dedicata alla storia della chitarra americana per la primavera del 2027, dove la Les Paul del 1959 sarà tra i pezzi di punta.