Aston Martin in lotta per la sesta posizione
“Sabato sera dopo le qualifiche non siamo contenti, domenica al termine dei GP non siamo contenti, lunedì non siamo contenti, ma poi ricominciamo a lavorare e ci ricordiamo che puntiamo alle stelle”. Il team principal della Aston Martin Andy Cowell non ha nascosto che non è semplice attraverso quello che altro non è che un anno di transizione. La scuderia di Lawrence Stroll si è rafforzata firmando il genio Adrian Newey e l’ex Ferrari Enrico Cardile, ma prima del 2026 se non addirittura nel 2027 non si vedranno i benefici di questi investimenti.
A inizio stagione diversi addetti ai lavori indicavano nell’Aston Martin la grande delusione attesa nel 2025 ed effettivamente è stato così se non che nell’ultima gara prima della pausa estiva sono arrivati 16 punti che hanno dato tutto un altro volto alla classifica Costruttori che vede ora la scuderia inglese al sesto posto con un punto di vantaggio sulla sorprendente Sauber. Adrian Newey si è logicamente occupato solo ed esclusivamente del progetto 2026 sin dal primo giorno di lavoro e di conseguenze il 2025 è stato sacrificato in vista della grande rivoluzione regolamentare che vedrà la Aston Martin in pista con la fornitura di power unit Honda in esclusiva.
“Se, dal primo marzo, Adrian Newey avesse concentrato tutti i suoi sforzi sul miglioramento della vettura ’25 sono assolutamente certo che oggi saremmo più avanti in griglia – ha aggiunto Andy Cowell raggiunto da racingnews365.com – ma abbiamo deciso di non farlo e di concentrarci sul 2026 e le stagioni successive dove vedremo i frutti del lavoro di Newey. Se si fissano obiettivi ambiziosi, si è spinti a lavorare alla ricerca della perfezione. Questa è la mia scuola di pensiero e penso che anche Lawrence Stroll sia d’accordo”.