Il Mondiale MotoGP 2025 prosegue in maniera quanto mai opaca per Francesco Bagnaia. Dopo un inizio complicato, con un feeling che faticava a creare con la sua GP25, il pilota due-volte campione del mondo della classe regina confidava in un cambio di passo nel corso del campionato. Una eventualità che, invece, non si è mai manifestata. Anzi, la sensazione è che “Pecco” si stia incupendo sempre di più. Da un lato ha un vicino di box come Marc Marquez che sta centrando successi su successi, dall’altro una situazione interna che rischia sempre più di vederlo “all’angolo”.

Il team principal di Ducati Factory, Davide Tardozzi, prova a fare il punto della situazione sul momento di Bagnaia. Si parte con il bilancio del weekend del Sachsenring: “Dopo il piccolo disastro della Sprint c’era da recuperare qualcosa e Pecco ha fatto podio. E’ vero che è caduto qualche pilota davanti a lui e che non è riuscito ad agganciare Alex Marquez, però credo che, vedendo tante cadute, si sia anche un po’ accontentato. Io sono molto fiducioso per Brno e stiamo valutando alcune situazioni, perché in fondo ad Assen era andato molto bene, quindi dobbiamo capire perché al Sachsenring non sia andata altrettanto bene”. (Fonte: Motorsport.com).

Pecco prosegue nel suo tran tran, senza capire come uscire dal tunnel: “E’ questo il problema, perché non abbiamo capito la causa di questa mancanza totale di grip, soprattutto al posteriore. Gli ingegneri ci hanno lavorato e nel warm-up era andato ragionevolmente meglio perché, pur essendo ad un secondo da Marc, era a tre decimi dal terzo, quindi un passo avanti lo avevamo fatto. Detto questo, sono convinto che a Brno faremo un altro passo avanti, è una forte speranza. Quando si scalda la gomma davanti, Pecco è in difficoltà. Non abbiamo ancora capito bene la ragione, ma ripeto che io sono molto fiducioso per Brno, dove c’è l’asfalto nuovo che ha tanto grip e potrebbe aiutare decisamente le prestazioni di Pecco. Purtroppo continua ad essere la stessa problematica da inizio anno, ma Gigi e gli ingegneri ci stanno lavorando pesantemente, perché abbiamo l’assoluto dovere di riportare Pecco nelle posizioni che gli competono e a lottare con Marc per le vittorie”.

Davide Tardozzi, ad ogni modo, vuole sottolineare come il team sia tutto dalla parte di Bagnaia: “Intanto c’è la fiducia che gli dà il team, che gli trasmette di non aver perso minimamente la fiducia in lui. Credo che questo sia determinante per avere la forza per andare avanti anche quando ci sono dei problemi che sono gli stessi da 11 gare. Detto questo, noi perseveriamo, non molliamo e una delle caratteristiche di Pecco è proprio questa: il tenere duro per la consapevolezza che ha delle proprie capacità e del proprio talento. Anzi, se lo chiedete a me, io vorrei che rimanesse in Ducati fino al termine della carriera”.

Dopo la “carota”, arriva il “bastone”. “Se devo essere sincero, il podio va bene, però Pecco deve poter fare qualcosa in più. Dire che abbiamo fatto il podio quindi dobbiamo essere contenti, no. Pecco deve essere in posizioni diverse e con una velocità diversa. Il fatto che di nuovo sia arrivato a quattro decimi da Alex e non sia riuscito ad attaccarlo ci fa pensare. Tecnicamente, gli ingegneri e Gigi stanno pensando a cosa fare. Voglio dire, la situazione non è migliorata così tanto a dispetto del podio. Forse era andata un po’ meglio ad Assen, ma comunque c’era lo stesso problema”.