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Redazione Sport
La vincitrice di nove Slam Monica Seles si apre sulla sua malattia alla vigilia degli Us Open per sensibilizzare le persone e aiutare la ricerca: «Vedevo doppio ed ero debole, sono sintomi che non si possono ignorare»
La leggendaria tennista Monica Seles soffre di miastenia gravis, una malattia autoimmune neurologica che le è stata riscontrata nel 2022. L’ex jugoslava, 51 anni, ha deciso di condividere la sua storia in vista degli US Open, che inizieranno il 24 agosto, spiegando di aver scoperto di soffrire di questa condizione, nota anche come MG, dopo aver avuto sintomi come visione doppia e debolezza a braccia e gambe.
Vincitrice di nove titoli del Grande Slam e ritiratasi dal tennis nel 2003, Seles vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia neuromuscolare cronica che, normalmente, colpisce le donne sotto i 40 anni e gli uomini sopra i 60, ma che può in realtà insorgere anche in età infantile.
Seles ha spiegato di aver notato i primi segnali mentre giocava a tennis con bambini o familiari, quando si accorgeva di mancare la palla perché ne vedeva due. «Questi sono sintomi che non puoi ignorare. Per me è stato l’inizio di questo percorso», ha detto, ammettendo di aver impiegato molto tempo ad accettare la diagnosi e parlarne apertamente. Dopo aver consultato un medico e poi un neurologo, le è stata confermata la malattia: «Non ne avevo mai sentito parlare. Quando mi hanno detto la diagnosi, sono rimasta scioccata». Ora collabora con l’azienda di immunologia olandese Argenx per la campagna Go for Greater.
Seles ha ricordato come, in carriera e nella vita, abbia dovuto affrontare più volte dei «reset» radicali: a 13 anni quando lasciò la Jugoslavia per trasferirsi negli Stati Uniti senza conoscere l’inglese; a 16 anni quando divenne una campionessa e dovette gestire fama e pressione; nel 1993 dopo l’accoltellamento subito durante un torneo ad Amburgo, rientrando due anni dopo fino alla finale degli US Open del 1995; e ora con la miastenia gravis, che definisce un ulteriore reset. «La vita è come una palla che rimbalza: devi sempre adattarti. È quello che sto facendo adesso», ha concluso.
12 agosto 2025 ( modifica il 12 agosto 2025 | 22:00)
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