Regolare amministrazione per lo spagnolo contro il vincitore delle Next Gen Finals 2023: 6-4 6-4 e 26esima vittoria in 27 partite. Ora l’azzurro, che nell’unico precedente (a Doha) lo costrinse al terzo set

Luigi Ansaloni

12 agosto 2025 (modifica alle 23:28) – MILANO

Carlos Alcaraz vola agli ottavi di finale dell’Atp 1000 di Cincinnati, dove andrà in scena un interessantissimo incontro col nostro Luca Nardi, un giocatore che quando entra in tabellone a lucky loser fa faville. A Indian Wells nel 2024 il pesarese eliminò Novak Djokovic, adesso chissà che non voglia ripetersi contro il numero 2 del mondo. Tra i due un solo precedente, a Doha quest’anno: vinse l’iberico ma l’azzurro riuscì a strappargli un set.

un buon medjedovic di fronte—  

Alcaraz nel suo incontro di terzo turno ha eliminato il serbo Hamad Medjedovic (6-4 6-4 il punteggio finale), classe 2003 e vincitore delle Next Gen Finals 2023, uno di cui si parla un gran bene ma che ancora non è esploso ad altissimi livelli (basti pensare che lui e Alcaraz hanno la stessa età). Il serbo ha fatto quel che ha potuto, contro lo spagnolo, ma questa sera il cinque volte vincitore Slam aveva poca voglia di perdere tempo, dopo la prestazione non certo positiva all’esordio di Cincinnati (dove ha fatto finale nel 2023) contro Dzumhur, battuto solo in tre set.

il match—  

Primo set dove Alcaraz ha giocato bene, costante ma senza eccessivi picchi. Insolitamente robusto al servizio, lo spagnolo, con nessuna palla break concessa all’avversario. Chirurgico, Carlos, quando gli è bastata solo un’occasione per strappare la battuta a Medjedovic ed involarsi serenamente verso il 6-4 col quale ha chiuso il primo parziale. Nel secondo set il copione sembrava rispecchiare il primo, con Alcaraz in vantaggio di un break dopo il quinto game, ma il solito “buco nero” dello spagnolo arriva subito dopo, con il serbo che strappa al sesto gioco, il servizio al n.2 del mondo, per la prima (e unica) volta nell’incontro. Poco male, visto che nel settimo game, Alcaraz brekka di nuovo Medjedovic, ed è quella decisiva. Doppio 6-4 in un’ora e 35 minuti e per Carlitos è la 26esima vittoria negli ultimi 27 incontri, con la sola, sanguinosissima sconfitta (per lui) in finale a Wimbledon. Ovviamente, contro Jannik Sinner.