Se Smallville ha influenzato molto Mercoledì 2 possiamo di certo affermare che la serie risente anche di una certa somiglianza con Harry Potter (almeno per i primi film) sia nel bene che nel male: ma riuscirà lo show Netflix a non commettere un certo errore?

La struttura dei primi film di Harry Potter è quasi sempre la stessa: ci sono eventi inspiegabili che minacciano gli studenti di una scuola e il nostro protagonista, insieme ai suoi amici, indaga, trova la verità e diventa un eroe agli occhi di tutti. Di mezzo c’è sempre, inoltre, un insegnante che fa il doppio gioco.

Nella seconda stagione di Mercoledì, la primogenita degli Addams (proprio come il maghetto di J.K. Rowling) torna alla Nevermore come eroina, amata e ammirata da tutti sebbene lei detesti completamente la fama. In Mercoledì non c’è Lord Voldemort dietro ogni essere corrotto ma abbiamo un serial killer nuovo per ogni stagione a cui si aggiungono alcune minacce dal passato, come l’Hyde e la sua padrona, l’ex professoressa Thornhill. Proprio come in Harry Potter e la Camera dei Segreti, con Hermione in difficoltà, in questa stagione Enid è in pericolo e tocca dunque a Mercoledì salvarla dalla profezia della sua stessa morte. Gli elementi in comune non mancano, ma sarà così anche per alcuni errori?

La saga di Harry Potter dopo i primi film è riuscita ad abbandonare la sua rigida struttura e abbracciare una maggiore profondità sia per i personaggi che in generale per l’universo in cui la storia è ambientata. Questo passo sarà condiviso anche dalla serie Netflix? Mercoledì 2, infatti, si affida a una formula già collaudata ma che a lungo andare potrebbe risultare piuttosto piatta e ripetitiva. Si spera che la terza stagione si spinga verso una narrazione più audace o magari accadrà nel film sulla Famiglia Addams!