Tempo di lettura: 2 minuti
Un gioiello “italiano” in vetrina su AliExpress fa gola, ma tra descrizioni furbe e venditore senza storia il rischio è concreto.
Portarsi a casa un dieci cilindri con un clic: l’idea è di quelle che accendono la fantasia. L’annuncio promette un cuore Lamborghini a portata di carrello, con tanto di riferimenti a modelli celebri e prestazioni che suonano familiari. Il prezzo non è da saldo, ma il fascino dell’occasione online spinge a considerarlo.
Lamborghini su Alixpress – reportmotori.it
Quello in vendita è un gioiello: un V10 Lamborghini. Eppure, basta leggere bene per capire che qualcosa non torna. Le diciture allargano il campo oltre il lecito, la compatibilità è più di facciata che reale e il negozio è appena nato, senza una traccia di affidabilità.
Lamborghini su AliExpress: cosa c’è davvero e dove sta l’inganno
Il cuore della proposta è un V10 aspirato attribuito alla Gallardo, con richiami al periodo 2009-2014 e alla specifica LP560-4, quindi con una potenza attesa nell’ordine dei 552 CV e una coppia di 540 Nm, valori perfettamente plausibili per quella famiglia meccanica.
L’annuncio Aliexpress cosa c’è davvero e dove sta l’inganno (Aliexpress) 11082025 reportmotori.it
Fin qui, il racconto fila. È la cornice a scricchiolare: nella stessa riga compaiono anche Aventador, Huracán e Urus, modelli che non condividono quell’unità se non, nel caso della Huracán, l’architettura di base da 5,2 litri. Aventador e Urus sono semplicemente fuori quadro per layout e motori di serie.
L’unico habitat naturale di quell’unità resta la Gallardo, e pure lì servono carte in regola e verifiche puntuali. Il capitolo venditore pesa quanto la meccanica. Un negozio comparso da poco, senza storico, feedback o una reputazione da consultare, sposta l’ago dalla curiosità al rischio.
Le immagini suggeriscono un motore recuperato da un’auto sinistrata, ma senza numeri identificativi verificati, report di compressione, endoscopia dei cilindri e documentazione di provenienza, la certezza non c’è. Il ventaglio degli scenari va dall’usura profonda a ricondizionamenti “creativi” che mascherano problemi strutturali.
C’è poi il tema del prezzo, che non basta da solo a certificare il valore. Un’unità usata priva di storia certificata, venduta fuori dai canali con assistenza e policy chiare, perde appeal proprio sul rapporto tra rischio e spesa. Sul mercato si trovano esempi con lavori documentati, percorrenze note e venditori solidi a cifre anche inferiori, con la differenza non banale di una rete pronta a rispondere in caso di imprevisti. Qui, al contrario, si paga soprattutto l’incognita.
La lezione è semplice: una descrizione che mette tutto nello stesso calderone e un venditore senza passato non sono il punto di partenza giusto per un motore esotico. Servono tracciabilità, verifiche tecniche e un interlocutore che ci metta la faccia. Senza questi tre pilastri, l’“affare” resta solo una promessa scintillante. Non necessariamente una promessa che sarà mantenuta.