8xmille: Sri Lanka, il sostegno della Chiesa cattolica si concentra su diversi interventi in alcune zone del Paese. L’obiettivo è aiutare le persone più fragili. Tra i progetti spicca quello in corso al Badulla Central Hospital

Nello Sri Lanka l’impegno della Chiesa cattolica, da nord a sud del Paese, si sostanzia in progetti diversificati. Le firme si traducono sempre in aiuto verso i più deboli con forte tasso di povertà.

Al centro del paese, si staglia Badulla, una pittoresca cittadina situata nella provincia montuosa di Uva. Una zona caratterizzata da una vegetazione lussureggiante. Qui sorge il Badulla Central Hospital, principale centro sanitario della regione. Con una capacità di 1.541 posti letto, la struttura assiste annualmente oltre 750.000 pazienti. Oltre a questo garantisce circa 48.000 consulti specialistici.

Grazie all’impegno quotidiano di decine specialisti e al decisivo contributo dei fondi 8xmille della Chiesa cattolica, l’ospedale offre un’ampia gamma di specialità mediche. Offre anche servizi di emergenza in un contesto spesso privo di alternative.

L’ospedale diocesano di Badulla è una delle opere al centro della nuova campagna di comunicazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, on air dal 13 aprile, che ha l’obiettivo di mostrare il valore di una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza.

Curare e offrire dignità a chi soffre

L’ospedale comprende il reparto ambulatoriale, il pronto soccorso, la sala di chirurgia minore, un reparto comune con 35 letti, le strutture di endoscopia, la sala operatoria, la farmacia, l’unità di dialisi, il servizio di chemioterapia per pazienti oncologici e strutture di fisioterapia.
“Disponiamo di uno staff permanente di 120 persone e 60 medici consulenti, inclusi ufficiali medici – spiega Fratel Dilex, direttore dell’ospedale -. Il nostro obiettivo non è solo curare, ma garantire dignità a chi soffre. Prendiamo in carico non solo le emergenze, ma anche il benessere a lungo termine delle persone, soprattutto degli anziani, spesso con visite a domicilio, e delle donne in gravidanza con programmi di assistenza prenatale e successivi al parto. Un impegno costante e silenzioso che consente a migliaia di persone di accedere ad un’assistenza sanitaria di qualità”.

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Promuovere il benessere e la salute

L’obiettivo è promuovere il benessere, diagnosticare e curare le malattie e contribuire alla salute generale della popolazione locale di Badulla e dintorni.

“Lavorare qui significa poter dare tempo e ascolto ai pazienti – spiega Dimuthu, giovane dottoressa con un sorriso contagioso – offrendo cure personalizzate in un ambiente che, a differenza dei sovraffollati ospedali pubblici, accoglie e non respinge”.

Solo nel 2023 l’ospedale ha garantito 12.000 visite ambulatoriali e 2.500 ricoveri; sono stati eseguiti 900 interventi chirurgici generali, 600 agli occhi e 355 procedure endoscopiche. Una macchina organizzativa, che si occupa anche di sostenere le donne durante tutte le fasi della gravidanza; nel 2023 sono stati registrati 15.000 interventi di assistenza prenatale, 450 parti e 9.000 visite di assistenza postnatale.