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Quasi 6.000 persone sono state evacuate dalle loro case nel nord, centro e sud della Spagna, mentre gli incendi boschivi continuano a bruciare nel mezzo di un’ondata di calore che sta facendo sfiorare temperature di 44 gradi nella zona occidentale dell’Andalusia. Il caldo mortale che ha colpito gran parte dell’Europa ha creato – secondo quanto rivela “The Guardian” – quella che gli scienziati hanno definito una “molotov” di condizioni climatiche che sta alimentando vasti roghi. Un morto rimasto ustionato ieri in un incendio boschivo a Tres Cantos, a 25 chilometri da Madrid, oggi è morto. Circa 180 residenti sono stati evacuati di fronte al propagarsi delle fiamme: «In soli 40 minuti, si sono estese per sei chilometri», ha spiegato Carlos Novillo, assessore all’ambiente della Comunità di Madrid. Nelle ore successive però le operazioni di spegnimento sono «progredite favorevolmente» e il rogho è stato circoscritto. L’incendio è stato descritto dal ministro dell’Ambiente regionale come “di natura esplosiva a causa di una tempesta secca con venti a oltre 70 km/h”.


APPROFONDIMENTI

Un uomo di origini romene è morto nel pomeriggio di ieri ad Alcarràs (Lleida), in Catalogna, dopo essersi sentito male mentre lavorava come bracciante in un’azienda agricola: stava raccogliendo della frutta. Nella zona la temperatura rilevata era di circa 40 gradi.

Al momento, le cause precise del decesso non sono ancora state accertate: si attende l’autopsia. Da inizio estate, in Spagna sono morte oltre 1.700 persone per cause legate alle alte temperature, secondo il Centro epidemiologico nazionale.GLI EVACUATI IN CASTIGLIA E LÉON

Nella regione nord-occidentale di Castiglia e León, oltre 3.700 persone sono state evacuate da 16 comuni. Oggi sono divampati dieci incendi e il sito minerario di epoca romana di Les Médulas, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è stato danneggiato dalle fiamme. Nella città meridionale di Tarifa, i vigili del fuoco e gli aerei stanno ancora combattendo un rogo scoppiato ieri, che ha causato l’evacuazione di 2.000 persone. Le fiamme hanno spinto il ministero dell’Interno a dichiarare una “fase di pre-emergenza” per aiutare a coordinare le risorse. Il primo ministro Pedro Sánchez ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell’uomo deceduto nell’incendio di Tres Cantos e ha ringraziato i servizi di emergenza per i loro “instancabili sforzi”. Ha esortato la gente a riconoscere la gravità della situazione. “Siamo a rischio estremo di incendi boschivi – ha detto in un messaggio su X – Stiamo molto attenti”.

Le province in cui si attendono le situazioni più complicate per il calore sono quelle di Huelva, Cordoba e Siviglia al sud e di Bizkaia e Gipuzkoa al nord. Già ieri, in diversi punti della Penisola iberica sono state rilevate temperature estreme: nel pomeriggio, il termometro ha toccato i 44,4 gradi a El Granado (Huelva), i 44,1 ad Almaden (Ciudad Real) e i 44 a Hijar (Teruel) e Montoro (Cordoba).

NEL RESTO DI EUROPA

Nel vicino Portogallo, i vigili del fuoco sono impegnati a combattere tre grandi incendi boschivi nel centro e nel nord del Paese. Il Marocco sta inviando due aerei, visto che due velivoli portoghesi sono rimasti in panne. Decine di persone sono state evacuate dalle loro case nei Balcani. In Albania, centinaia di vigili del fuoco e truppe hanno domato la maggior parte dei quasi 40 incendi divampati nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il Ministero della Difesa, ma più di una dozzina erano ancora attivi. Dall’inizio di luglio, quasi 34.000 ettari (84.000 acri) sono stati bruciati in tutto il paese, secondo il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi. La polizia afferma che molti degli incendi sono stati dolosi, con oltre 20 persone arrestate. Nel vicino Montenegro, dove le temperature hanno raggiunto i 40 gradi, ieri i pompieri hanno salvato decine di case appena fuori dalla capitale, dopo lo scoppio di un incendio. In Croazia, circa 150 vigili del fuoco hanno trascorso la notte difendendo le abitazioni da un rogo nei pressi della città portuale di Spalato.

Nel sud della Francia, almeno quattro stazioni meteorologiche hanno battuto i record di temperatura, mentre il governo chiedeva la massima attenzione. La città sud-occidentale di Bordeaux ha raggiunto il record di 41,6 gradi, mentre le stazioni meteorologiche di Bergerac, Cognac e Saint Girons hanno battuto i record storici. L’ondata di caldo, la seconda in Francia quest’estate, è iniziata venerdì e si prevede che durerà fino al 19 o 20 agosto. Ieri 12 dipartimenti francesi sono stati posti in allerta rossa e altri quattro sono previsti per oggi.

IN ITALIA Milano e Roma più calde di Algeri, Tunisi e Rabat: l’Italia supera il Nordafrica e continua a boccheggiare sotto la spinta dell’Anticiclone che, dal cuore del Sahara, si espande verso Francia e Italia centro settentrionale. Temperature bollenti a Genova con 45 gradi percepiti. Mentre un bambino di quattro anni è morto in provincia di Sassari per un colpo di calore, è stato emesso un avviso di allerta rossa per sette grandi città, tra cui Bologna e Firenze (dove sono previste temperature di 40 gradi per la fine di questa settimana). IN TURCHIA

Nella provincia nord-occidentale turca di Çanakkale, oltre 2.000 persone sono state evacuate e 77 sono state ricoverate in ospedale per inalazione di fumo dopo gli incendi scoppiati nei pressi del villaggio turistico di Güzelyalı. Le immagini pubblicate sui media turchi mostravano case e auto in fiamme, mentre oltre 760 vigili del fuoco, 10 aerei, nove elicotteri e più di 200 veicoli erano stati schierati per combattere le fiamme. La Turchia ha registrato il luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni, 55 anni fa.


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