Selezionato il settimo romanzo finalista per l’edizione 2025 del Premio Asti d’Appello: è «Bambino» di Marco Balzano, dalla graduatoria del Premio Alassio.

Trieste, la guerra è appena finita. Un uomo beve un caffè al bancone del bar. Qualcuno lo chiama, lui si gira ma sente già la canna di una pistola puntata contro la schiena. Tutti lo conoscono come «Bambino»: è stato la camicia nera più spietata della città. Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti. Un romanzo palpitante in cui il giudizio – anche di fronte alle azioni più estreme – è sempre fuori scena. È stato scelto dai Ghost Readers del premio «perché dentro c’è molto»: «C’è la vicenda personale di Mattia Gregori, nome di battaglia Bambino, calata nella Storia buia dell’avvento del fascismo in Italia. C’è la guerra con i suoi orrori, e c’è il Male. Il male dell’individuo, Mattia, che trova la sua legittimazione nel branco che si nutre di violenza e sopraffazione». Come tanti anche il protagonista vuole salire sul carro del vincitore per poi rendersi conto che il male non ha colore: «È un libro duro che porta ad interrogarsi sulla natura umana. Bambino è un personaggio amorale, spietato e vigliacco, pieno di rabbia per la mancanza di una famiglia, di una madre. Questo non lo giustifica, e nonostante qualche episodio faccia pensare a un tentativo di redenzione, alla fine pagherà le conseguenze delle sue azioni. Lo stile di Balzano è diretto, crudo, veloce. Il libro sarà disponibile a breve per i soci del Premio alla Biblioteca Astense (martedì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 15, mercoledì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13).

Quelli già selezionati sono: «Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia» di Michele Ruol (finalista al Premio Strega) e «Luisa» di Paola Jacobbi (dal Bancarella), «I giorni di Vetro» di Nicoletta Verna e «Virdimura» di Simona Lo Iacono (finalisti al Premio Wondy), «La montagna nel lago» di Jacopo De Michelis (finalista al Premio Scerbanenco), «Madama Matrioska» di Anja Boato (finalista allo Stresa 2024).