Una serata di desideri che guardano la scia delle stelle nel cielo. Una serata resa ancora più magica dal nuovo planetario.
La tradizionale “Notte di San Lorenzo”, appuntamento attesissimo dell’estate, ha richiamato alla Colma migliaia di persone, trasformando i suoi prati in un grande palcoscenico naturale. Quest’anno, per la prima volta, l’evento è stato arricchito dall’apertura del nuovo Polo Astronomico con planetario, una struttura attesa da anni e finalmente pronta ad accogliere visitatori e appassionati.
Già dal pomeriggio, le auto in coda lungo la salita alla Colma raccontavano il successo della manifestazione. Traffico intenso, parcheggi colmi e tornanti affollati hanno messo alla prova la pazienza dei partecipanti, seguendo comunque un canovaccio identico da anni.
Una volta arrivati sui prati dell’area montana di Sormano, non era difficile farsi rapire dalla magia della serata. Centinaia di famiglie e gruppi di amici si sono sistemati con coperte, alcuni con sedie pieghevoli e strumentazione propria, in attesa del calare della notte.
L’aria fresca è risultata un piacevole sollievo dopo le giornate calde di agosto. La “caccia” alle stelle cadenti, legata allo sciame meteorico delle Perseidi, è iniziata già al crepuscolo: occhi puntati verso l’alto, stupore per ogni scia luminosa e il classico desiderio.
Il nuovo osservatorio, situato dietro alla sede storica e raggiungibile con una breve passeggiata, ha accolto i visitatori con visite guidate, proiezioni al planetario e osservazioni astronomiche. Gli strumenti hanno permesso di ammirare il Sole fino al tramonto e, più tardi, oggetti del profondo cielo, arricchendo l’esperienza con spiegazioni scientifiche e curiosità. L’accesso, senza prenotazione e con un contributo simbolico, ha favorito un flusso costante di persone, attratte dalla possibilità di vivere la Notte di San Lorenzo con uno sguardo più consapevole accompagnati dal Gruppo astrofili Brianza.
L’evento ha rappresentato anche un momento di orgoglio per Sormano, che ha visto completarsi un progetto iniziato tra mille difficoltà. Il Polo Astronomico è il frutto di un investimento sostenuto in parte da fondi Interreg e in parte da risorse comunali, con lavori iniziati nel maggio 2022 e resi complicati dalla pandemia e dalle tensioni sul mercato edilizio.
Graziano Ventre del Gruppo Astrofili Brianza non nasconde la soddisfazione: «Nell’osservatorio abbiamo ospitato quasi mille persone, un risultato davvero ottimo. Non potevamo fare di più facendo con visite di 20 minuti. Fuori 3/4mila persone almeno a dimostrazione di quanto l’astronomia continui ad esercitare un grande fascino su tutti noi». E la presenza del nuovo osservatorio non ha fatto altro che rendere ancora più magico l’evento.