Ascolta la versione audio dell’articolo
Evergrande, il colosso cinese dell’immobiliare da tempo in gravi difficoltà, viene cancellato dal listino di Hong Kong. L’indicazione arriva da un documento depositato sul mercato azionario asiatico.
Evergrande ha ricevuto una comunicazione nella quale il Comitato per la quotazione della Borsa asiatica indica la decisione di cancellare la quotazione in quanto la società non ha soddisfatto nessuno dei requisiti previsti dalle linee guida imposte dalla Borsa e le negoziazioni delle azioni sono rimaste sospese.
L’addio alla Borsa sarà effettivo dal 25 agosto, più di un anno e mezzo dopo che il tribunale della città aveva ordinato la liquidazione dello sviluppatore immobiliare.
Evergrande era il più indebitato sviluppatore immobiliare al mondo, con 300 miliardi di dollari di debiti verso banche e obbligazionisti, quando il tribunale ha emesso l’ordine di liquidazione a gennaio 2024. La corte ha deciso che l’azienda non aveva presentato un piano di ristrutturazione credibile per i suoi debiti. Da allora, le azioni dell’azienda sono state sospese.
Le regole di quotazione sulla piazza asiatica prevedono che la quotazione di una società possa essere cancellata se il trading delle sue azioni rimane sospeso per 18 mesi consecutivi. Il 8 agosto, China Evergrande Group ha ricevuto una lettera dalla borsa di Hong Kong che notificava la decisione di cancellare la quotazione, dato che il trading non era ripreso entro il 28 luglio. L’ultimo giorno di quotazione sarà il 22 agosto, e Evergrande ha detto che non farà ricorso contro questa decisione.