Ancora nessun annuncio
Nel mondo della Formula 1 si attende il debutto della Cadillac per la prossima stagione, team statunitense che sarà l’undicesimo presente in griglia di partenza. Tuttavia, a metà agosto di quest’anno, non si conosce ancora la line-up della squadra, che non ha ufficializzato i nomi dei piloti che occuperanno i sedili delle proprie vetture. Tuttavia, l’intenzione da sempre sottolineata dai manager della nuova realtà che entrerà in F1 è sempre stata quella di contare su un pilota esperto, motivo per cui sono sorte voci su due possibili profili quali Valtteri Bottas e Sergio Perez.
Perez in Cadillac?
Tra i due, secondo quanto riportato da planetf1.com, il più vicino a firmare un contratto con la Cadillac sembrerebbe proprio il messicano, assente dal mondiale di quest’anno dopo la rottura con la Red Bull a fine 2024. Oltre alle indiscrezioni relative all’accordo raggiunto, vi sarebbero anche quelle legate all’annuncio del passaggio di Perez nel suo nuovo team, previsto in occasione del Gran Premio d’Italia a inizio settembre, più o meno come accadde lo scorso anno con Andrea Kimi Antonelli in Mercedes.
Dopo l’interruzione della parentesi con la Red Bull erano sorti molti ‘sospetti’ che avevano fatto pensare a un possibile rientro di Perez in F1, a cominciare dal nuovo manager del messicano fino alle dichiarazioni del padre del pilota, Antonio Perez Garibay, che aveva rimarcato l’intenzione del figlio di non concludere la propria carriera: “La versione migliore di Checo deve ancora arrivare – aveva affermato – saranno tutti molto felici e molto orgogliosi. Quello che Checo ha fatto fino al passato è questo. Quello che sta per arrivare sarà storico, ve lo assicuro. Stanno arrivando grandi cose, l’unica cosa che vi dico è che non abbiamo lasciato la Formula 1″.
L’altro pilota?
L’altro obiettivo della Cadillac, sul quale permane un punto interrogativo, rimane quello del futuro, possibile compagno di squadra di Perez: se da un lato il team americano ha rimarcato l’idea di puntare su un pilota esperto, dall’altro vi è invece quello di ingaggiare un giovane talento, o ancora un pilota di nazionalità statunitense.