Ducati resta al comando delle classifiche MotoGP e conserva ancora una buona dose di invincibilità. Alex Marquez riesce a stare davanti ai rivali con una moto non ufficiale, ma è solo Marc Marquez a fare una netta differenza rispetto a tutti gli altri. Il fuoriclasse di Cervera ha regalato cinque vittorie consecutive e sta portando un altro titolo mondiale nelle casseforti di Borgo Panigale. Eppure gli equilibri potrebbero presto cambiare e Gigi Dall’Igna ha già fatto risuonare un campanello d’allarme…

Ducati in allerta

Aprilia e KTM stanno facendo dei grandi passi avanti e, quando il grip dell’asfalto lo permette, come a Brno, il gap dalla Ducati si riduce notevolmente. Il vantaggio che aveva la Desmosedici all’inizio di questo campionato MotoGP si è gradualmente assottigliato. Del resto la GP25 è solo un leggero step in avanti rispetto alla moto 2024, mentre gli altri costruttori possono contare su più concessioni. Dopo il weekend in Repubblica Ceca, il direttore generale di Ducati Corse aveva sottolineato a gran voce che la pausa estiva sarebbe servita per correre ai ripari, per lavorare su alcuni aggiornamenti utili in vista della seconda parte del Mondiale.

La Desmosedici GP25

Con un vantaggio di 120 punti in classifica, alla vigilia del GP d’Austria, la vittoria iridata di Marc Marquez è data per scontata. La classifica costruttori MotoGP dimostra chiaramente l’indiscussa superiorità della Casa bolognese. 430 punti per Ducati, 187 per Aprilia, seconda in classifica. Resta l’amaro in bocca per i mancati risultati di Pecco Bagnaia con la moto ufficiale. “Avevamo un solido vantaggio tecnico nel 2024 e non vedevamo alcun motivo per fare grandi passi avanti. Non volevamo correre rischi eccessivi, nemmeno in aspetti come la stabilità su molti tracciati“, ha spiegato Dall’Igna a Speedweek.com

L’ingegnere veneto non vuole definirla una situazione di stallo. “I test invernali sono stati estremamente importanti per noi. Li abbiamo utilizzati per testare le idee che avevamo per il nuovo anno… I piloti della GP25 hanno sperimentato un ulteriore sviluppo, sia nell’aerodinamica che con il nuovo telaio… hanno qualche opzione in più“. Eppure in questa stagione MotoGP, tutti i marchi sono saliti sul podio. La concorrenza si è intensificata, il dominio Ducati resta una solida una realtà, ma non una garanzia. Soprattutto in vista del 2027, quando il cambiamento epocale dei regolamenti rimescolerà le carte in tavola.

Foto Ducati Corse