Una trattativa mai nel vivo
Nei mesi scorsi, complici le difficoltà economiche dell’azienda KTM, la VR46 – il team di proprietà di Valentino Rossi – aveva messo nel mirino Pedro Acosta. Lo spagnolo era stato al Ranch per la tradizionale 100 km dei Campioni e ha sempre mostrato un certo feeling con il Dottore, tanto da dichiarare nei mesi scorsi: “Il nostro rapporto è sempre stato buono. È divertente, abbiamo un ottimo rapporto”.
E dunque anche Alessio ‘Uccio’ Salucci aveva spiegato di aver sondato il terreno con Acosta per un futuro insieme nel 2026, ma anche che era stato solamente un “pour parler”, dato che lo spagnolo aveva un contratto in essere con KTM valido anche per il prossimo anno.
La conferma di Pedro
In una lunga intervista rilasciata al Mundo Deportivo, Acosta ha confermato di aver fatto più di qualche chiacchierata con VR46: “Credo che quando qualcuno viene a parlare con te, bisogna sempre ascoltarlo. Se c’è un interessamento, almeno per rispetto, bisogna ascoltare”.
Il due volte iridato ha poi ammesso il fascino della Ducati: “Sappiamo che c’è una marca che è sopra le altre. Sappiamo che ci sono sei moto in pista che sono un passettino davanti alle altre e alla fine uno cerca sempre di salire in sella alla moto migliore, perché hai una maggiore probabilità di fare buoni risultati”.
Ma tra la VR46 ed Acosta c’era uno scoglio chiamato KTM: “Non mi sarebbe piaciuto forzare la rottura con loro. Prima che piloti siamo professionisti, quindi bisogna seguire la strada che si è presa”.
Il manager del 21enne di Mazarron è Jorge Valera, che qualche mese fa era arrivato ai ferri corti con l’Aprilia per la clausola di uscita sul contratto di Jorge Martin.