Un comune farmaco per l’asma potrebbe offrire una nuova speranza nella lotta contro l’anafilassi, una grave reazione allergica che può essere fatale.
Infatti, lo zileutone, un principio attivo con funzionalità antiasmatica, ha mostrato la capacità di proteggere i topi da questa pericolosa condizione: utilizzato da tempo per la gestione dell’asma, è ora al centro di studi clinici per valutare la sua efficacia nel trattamento delle reazioni allergiche alimentari negli esseri umani.
Scopriamo di più in questo approfondimento.
Lo studio nel dettaglio
Nonostante l’elevata incidenza di allergie alimentari, il rischio di anafilassi per un individuo rimane difficile da prevedere, ma i ricercatori sono ancora alle prese con un mistero: perché alcune persone con test allergici positivi non manifestano sintomi quando esposte a un allergene, mentre altre subiscono reazioni gravi e potenzialmente letali? La ricerca, dunque, si concentra proprio su questo aspetto, per comprendere i meccanismi che scatenano le risposte più pericolose.
“Il nostro obiettivo è permettere alle persone con allergie alimentari sintomatiche di tollerare l’esposizione agli allergeni,” ha spiegato Stephanie Eisenbarth, ricercatrice presso la Northwestern University.
Per testare questa ipotesi, Eisenbarth e il suo team hanno condotto un esperimento su gruppi di topi, ciascuno composto da 5 a 10 esemplari, tutti sensibilizzati per reagire in modo anafilattico all’esposizione alle arachidi.
Un’ora prima di somministrare l’estratto di arachidi ogni topo in un gruppo ha ricevuto una singola dose orale di zileutone; un gruppo di controllo, invece, non ha ricevuto alcun trattamento; i ricercatori hanno, poi, monitorato i topi per rilevare i sintomi tipici dell’anafilassi, come il calo della temperatura corporea e l’accelerazione del battito cardiaco.
I risultati sono stati notevoli: quasi tutti i topi trattati con zileutone non hanno mostrato alcun sintomo, rimanendo in salute, mentre il gruppo di controllo ha manifestato chiari e gravi segni di anafilassi.
Infatti, normalmente le proteine che ingeriamo vengono scomposte durante la digestione, ma in alcuni casi alcune proteine attraversano l’intestino e arrivano nel sangue intatte.
Nelle persone che soffrono di allergie alimentari gravi queste proteine intatte scatenano una reazione del sistema immunitario, che può evolvere in anafilassi; questo studio suggerisce che lo zileutone potrebbe intervenire in questo processo, offrendo una potenziale protezione.
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Durante una reazione allergica il corpo rilascia sostanze chimiche chiamate leucotrieni: nei loro esperimenti sui topi i ricercatori hanno scoperto che questi leucotrieni controllano quante proteine intatte riescono ad attraversare la parete intestinale e hanno anche identificato il gene DPEP1, che ha il compito di degradare e regolare la quantità di leucotrieni presenti.
Lo zileutone agisce bloccando l’enzima 5-lipossigenasi, essenziale per la produzione di leucotrieni: nei topi trattati, con una singola dose orale, zileutone ha ridotto il tasso di anafilassi del 95% nei topi sensibili; di conseguenza, i livelli di leucotrieni si sono ridotti drasticamente e questo ha permesso al gene DPEP1 di tenere sotto controllo i leucotrieni rimanenti, impedendo così l’assorbimento degli allergeni e bloccando l’anafilassi.
Prospettive per il futuro: i prossimi passi
“Siamo riusciti a rendere insensibili i topi che normalmente reagirebbero agli allergeni alimentari”, ha spiegato Eisenbarth. “Ora stiamo verificando se questo stesso farmaco, già utilizzato per l’asma, possa ridurre l’assorbimento degli allergeni nell’intestino anche nelle persone. Se così fosse, avremmo un trattamento per prevenire l’anafilassi”.
Jorge Emiliano Gómez Medellín dell’Università di Chicago ritiene che questa semplice pillola possa offrire un notevole sollievo in caso di esposizione accidentale agli allergeni; ha precisato, però, che, sebbene lo zileutone possa prevenire l’assorbimento degli allergeni, non modifica la sensibilità a lungo termine della persona.
“Nonostante ciò,” ha aggiunto, “ha il potenziale per diventare uno strumento fondamentale nella nostra battaglia contro le allergie alimentari“.
Fonti:
- Science – Cysteinyl leukotrienes stimulate gut absorption of food allergens to promote anaphylaxis in mice