Sul mercato delle auto storiche spunta spesso qualche sorpresa, ma questa volta il colpo d’occhio è notevole: su Classic Trader, sito specializzato in compravendite, è apparsa una Fiat Panda del 1991 trasformata in cabriolet dal celebre specialista Cabrioni. Condizioni impeccabili, appena 81.672 km percorsi e un prezzo di 9.950 euro per portarsela a casa, cifra che rende questa trasformazione un’occasione rara per chi va a caccia di esemplari fuori dal comune.

Non parliamo di una versione di serie, bensì di una Panda 750 CL di prima generazione – quella storica prodotta dal 1980 al 2003 – modificata con cura da un team riconosciuto da parecchi appassionati di piccole scoperte come sinonimo di qualità artigianale. Il carrozziere olandese è noto soprattutto per le sue trasformazioni su base Mini, ricercate ancora oggi per proporzioni armoniose e finiture accurate, stavolta però ha deciso di mettersi alla prova in una sfida diversa.

Il lavoro di trasformazione

In questo gioiello, la Panda è stata radicalmente trasformata: via il tetto e l’intera sezione superiore posteriore, rimangono le portiere originali, mantenenti il disegno inconfondibile della prima generazione. Per restituire rigidità e sicurezza, i ragazzi di Cabrioni hanno integrato un solido archetto di protezione appena dietro i sedili anteriori, sagomato in modo da richiamare la linea dei montanti di una carrozzeria chiusa. Al di là dell’aspetto funzionale, il lavoro contribuisce a dare proporzioni equilibrate e a evitare l’effetto “taglio netto” tipico di certe cabrio artigianali, così da conferire un profilo armonioso, fedele alla semplicità della Panda, eppure capace di trasmettere un carattere completamente diverso, quasi da spiaggina.

Sulla struttura modificata è stata montata una capote in tela nera, completa di finestrini laterali trasparenti e lunotto: la copertura protegge esclusivamente la zona anteriore, lasciando aperta la parte posteriore. Questa soluzione, mix di estetica e praticità, permette di avere uno stile arioso con un’abitabilità posteriore intatta, a differenza di altre Panda cabrio realizzate in modo più spartano, le quali spesso sacrificano spazio e comfort per i passeggeri dietro, mentre qui si può ancora viaggiare in quattro, il che si traduce in una sensazione di salottino a cielo aperto.

Un prezzo molto appetibile

A 9.950 euro ti porti a casa qualcosa che non trovi sfogliando un qualsiasi portale di annunci, e poi la Panda del ’91 ha sulle spalle appena 81.672 km certificati. Il riflesso pieno della vernice, i sedili in perfetta forma e plastiche né secche né scolorite parlano a favore di un oggetto a cui si è affezionati e per un appassionato vale doppio. Da un lato trova l’icona popolare italiana amata anche dai neopatentati, avventuratosi nel corso di due decenni su campagne, città e montagne senza mai fare una piega, dall’altro la firma di un atelier che non si limita a “tagliare il tetto”, ridisegnando l’auto secondo una logica precisa.

Cabrioni ha dato alla Panda la leggerezza di una piccola scoperta estiva, senza toccarne l’anima di utilitaria pratica e – ne siamo certi – nei raduni di storiche attirerà più sguardi di diverse sportive. In un giro domenicale lungo una provinciale costiera, sarà la scusa perfetta per rallentare, abbassare la capote e lasciar entrare il rumore del motore insieme all’odore salmastro dell’aria.