Sono tre le riunioni in programma oggi in videoconferenza su iniziativa dei leader della cosiddetta “coalizione dei Volenterosi”, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, in vista dell’incontro di venerdì in Alaska sull’Ucraina fra Trump e Putin. Il presidente ucraino Zelensky parteciperà al giro di riunioni da Berlino. Il presidente americano ha detto che “i leader europei sono persone fantastiche che vogliono vedere un accordo concluso” sulla guerra. Il ministero degli Esteri di Mosca commenta che l’Unione europea sta cercando di “sabotare” gli sforzi di pace della Russia e degli Usa, giudicando “insignificanti” le consultazioni odierne.
Il programma
Come reso noto dalla presidenza francese, si è partito alle 14, con la prima riunione in videochiamata di Macron “con i partner europei, fra i quali il cancelliere Merz e il primo ministro Starmer, e con il presidente Zelensky”. È seguito, alle 15, una riunione con i partner europei e con il presidente Trump e il vice Vance. Infine, alle 16, “riunione della Coalizione dei Volenterosi”. “Nel corso di queste riunioni – sottolinea l’Eliseo – il presidente Macron discuterà in diversi formati con i partner europei, il presidente Zelensky, il presidente Trump e i membri della Coalizione dei Volenterosi, sui mezzi per giungere ad una pace giusta e duratura in Ucraina, che dovrà proteggere gli interessi dell’Ucraina e dell’Europa in materia di sicurezza”.
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“Condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali dell’Ucraina e dell’Europa in materia di sicurezza”. I leader Ue – 26 su 27, perché l’ungherese Viktor Orban si è sfilato – hanno intanto tracciato il perimetro in una dichiarazione congiunta in vista del vertice di Ferragosto tra Donald Trump e Vladimir Putin. L’incubo è l’accordo imposto, a discapito dei “vitali interessi” europei e ucraini, che tendono ormai a sovrapporsi. “Il popolo ucraino deve avere la libertà di decidere del proprio futuro. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità”, affermano i leader Ue ricordando che i confini di uno Stato sovrano non possono essere stravolti “con la forza”.
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