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Un nuovo caso di omicidio scuote il Regno Unito. Tre minorenni sono stati infatti incriminati dalla polizia inglese per l’omicidio di un uomo. 

L’accaduto

Alexander Cashford, questo il nome dell’uomo che è stato ucciso domenica scorsa nel Kent, in una località balneare sull’isola di Sheppey. A essere stati incriminati tre minorenni: due ragazzi di 14 e 15 anni e una ragazza di 16 anni. Tutto è scaturito al culmine di una lite, dove l’uomo è stato aggredito con pietre e sassi mentre si trovava sul lungomare della località inglese, particolarmente frequentata da turisti, soprattutto in estate. Secondo quanto raccolto dalle dichiarazioni di un testimone, i tre minorenni sono stati fermati dalla polizia mentre si trovavano in una sala giochi, subito dopo l’aggressione. Secondo diversi media inglesi, i tre si trovavano da quelle parti in vacanza o in gita. 


APPROFONDIMENTI

Alexander Cashford è stato trovato senza vita verso le 19 di domenica sera.

L’uomo, 49 anni, è stato colpito più volte dopo una rissa e – secondo vari media inglesi – avrebbe riportato diverse ferite gravi tra cui un trauma cranico causato da un colpo alla testa con un oggetto pesante di cemento. 

Il racconto dei testimoni

I tre ragazzi – tutti di Londra – sono stati arrestati martedì dalla polizia del Kent, e dovranno rispondere all’accusa di omicidio in concorso. Sono stati rinviati in custodia cautelare e dovranno comparire nei prossimi giorni davanti al tribunale. Per lo stesso episodio è stata arrestata anche una quarta minorenne, una ragazzina di 12 anni: proseguono le indagini mentre quest’ultima rimane in custodia.

Secondo un altro testimone, qualcuno avrebbe provato a rianimarlo dopo aver visto l’uomo a terra. Intorno a lui erano presenti diversi sassi, mentre un altro testimone ha raccontato che l’uomo era stato calpestato in testa.

Non è la prima volta che un caso del genere scuote il Regno Unito. A giugno scorso un ragazzo di 15 anni e una ragazzina di appena 13 erano stati condannati per l’omicidio preterintenzionale di un uomo di 80 anni d’origine indiana, Bhim Kohli. Quella vicenda ha scioccato l’opinione pubblica, adesso un nuovo caso alla ribalta nel Regno Unito.


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