Inseguito, picchiato, rapinato. L’incubo vissuto da un ragazzo che nella notte tra l’8 e il 9 agosto è stato raggiunto da un’auto, una Ypsilon rossa, con a bordo quattro individui. Il gruppo lo ha colpito con calci e pugni, portandogli via un orologio e rompendogli il vetro dell’auto, una Polo Volkswagen. La vittima, un 24enne, a distanza di giorni non ha voglia di parlare, fa fatica. Lo shock è tanto per quella brutale aggressione da parte del branco. Soggetti che non aveva mai visto prima. La fidanzata, che ha lanciato un appello sui social alla ricerca di testimoni, a RomaToday ha rivelato: “Confido nella giustizia, spero che vengano acciuffati. Il mio ragazzo non lo sto lasciando un secondo. Ha ancora dolore alla testa e al volto”.

Giovane picchiato dalla banda della Lancia Ypsilon rossa

La vittima ha sporto denuncia ai carabinieri. Gli investigatori adesso stanno cercando di risalire alla banda della Lancia Ypsilon rossa. Per capire se possano aver commesso altre azioni simili. Intanto, la fidanzata del 24enne al nostro giornale ha ripercorso quei tremendi momenti. “Il mio ragazzo mi aveva salutato e stava facendo ritorno a casa, saranno le state le 2. A un certo punto ha visto i fari di questa vettura che precedeva”. Un tormento che andato avanti da inizio Ostia Antica e poi proseguito lungo viale dei Romagnoli, fino all’altezza dell’incrocio con via Giovanni Battista Zannoni, “dove il mio fidanzato è stato fermato. Lui – ha raccontato – non capiva. Mentre li aveva alle calcagna diceva “ma che volete””. La Lancia Y rossa non si è mai fermata, fino a quando non ha messo alle strette la vittima.

Giovane inseguito, picchiato e rapinato

“Il mio ragazzo è stato trascinato fuori dall’auto, pestato con calci e pugni. Erano in quattro, almeno tre romani. Uno basso con tatuaggi, che veniva chiamato “Danì”, era quello più accanito. Lì vicino c’era una comitiva, che è stata a sua volta intimorita. Hanno cercato nel portafogli del mio ragazzo, per vedere se c’era del denaro contante. All’interno dell’auto è stato rubato un orologio. Hanno spaccato il vetro della macchina e si sono presi le chiavi. Per fortuna il mio ragazzo ne ha una copia, così è riuscito spostare il veicolo”. All’arrivo delle forze dell’ordine, i quattro sono riusciti a scappare. Il giovane è dovuto ricorrere alle cure mediche. Ancora le ferite, fisiche e psicologiche, sono lì. “Chi sa qualcosa o chi ha visto qualcosa fornisca le sue informazioni – ha terminato la ragazza – il mio fidanzato ancora sta male per questa terribile vicenda. Ancora porta i segni sul volto”.

“Delinquenti minacciano i residenti del litorale”

Una storia raccapricciante. Una “arancia meccanica” sul litorale che ha trovato anche il commento di Mariacristina Masi, consigliera capitolina di Fratelli d’Italia: “Negli ultimi giorni sono emersi gravi episodi legati a bande criminali presenti nella città di Roma, in particolare sul litorale. Un gruppetto di delinquenti, noto come “gang della Lancia Y rossa”, responsabile di aggressioni e rapine ai danni dei cittadini del litorale, sta terrorizzando gli automobilisti. Testimonianze e denunce raccontano di inseguimenti, minacce e violenze che hanno generato un clima di paura in tutta la comunità. Esprimiamo piena solidarietà alle vittime – ha sottolineato – e sosteniamo con forza l’operato delle forze dell’ordine, impegnate in queste ore a individuare e fermare i responsabili”. Masi, inoltre, ha specificato: “Chiediamo che se ne discuta nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, affinché siano predisposti immediatamente interventi mirati e intensificati i controlli sul territorio. Ribadiamo che lo Stato deve garantire pene certe e severe per chi commette reati così gravi, tutelando il diritto dei cittadini a vivere in sicurezza e libertà. La sicurezza è un diritto fondamentale: nessuno deve sentirsi ostaggio della violenza”.