MotoGP, ecco il controllo di stabilità

Il Gran Premio d’Austria segnerà per la MotoGP una ripartenza (dalle vacanze) e un nuovo inizio. Al Red Bull Ring farà infatti il suo esordio una novità tecnologica significativa: si tratta della prima versione di un sistema di controllo della stabilità, concepito per migliorare la sicurezza dei piloti. Lo ha comunicato poco fa la stessa MotoGP.

A differenza del controllo di trazione (che reagisce alla gomma che slitta), questo sistema riduce la coppia del motore se la moto slitta o viene rilevata una perdita di aderenza, cercando di prevenire soprattutto quegli highside che ultimamente hanno messo k.o. Maverick Viñales e Franco Morbidelli, per non parlare del calvario subito quest’anno da Jorge Martin.

Questo aggiornamento rappresenta una nuova versione del software standard che tutte le squadre utilizzano con la centralina elettronica unica (ECU) fornita da Marelli. Durante ogni weekend di gara, i team possono scegliere tra le varie versioni disponibili di questo software: ci si aspetta che tutti i team la usino in virtù delle migliorie in termini di sicurezza e di controllo della moto nelle fasi più delicate della guida.

Il progetto è volto a migliorare la sicurezza del Motomondiale e dei suoi protagonisti. È divenuto realtà grazie alla collaborazione tra MotoGP, Marelli e MSMA, l’associazione dei costruttori.