Esattamente tre anni fa l’Italia diceva addio ad uno dei suoi figli più illustri, a un nome degno dei grandi del passato: mente fine, linguaggio puntuale, vocazione al sapere e un grande garbo. Nel 2022 è morto Piero Angela, divulgatore scientifico, scrittore e giornalista, volto amato e apprezzato della televisione, in grado di rendere la cultura – anche quella più elevata – comprensibile a tutti. Oggi, la sua eredità è portata avanti dal figlio Alberto, che lo ricorda sui social e con una trasmissione molto speciale.
Alberto Angelo ricorda il papà
Alberto Angela utilizza i social esclusivamente per lavoro. L’affascinante divulgatore tiene privata la vita privata e su Instagram racconta soltanto dei suoi impegni di ricerca e divulgazione. Nella giornata di mercoledì 13 agosto, sfera intima e sfera professionale trovano un punto di incontro e Alberto si apre parlando del padre Alberto e della nostalgia ancora così viva a tre anni dalla sua morte.
Alberto Angela, scrive, sente viva la mancanza “del padre, dell’amico e della persona”, ma ancor di più rimpiange “il piacere della conversazione e dei ragionamenti che spaziavano su argomenti diversissimi, dall’evoluzione, all’economia, dallo Spazio, al futuro del nostro paese e ai giovani, ai quali lui teneva tantissimo”. È la mente di Piero, quel ragionamento eccelso e generoso a far sentire la propria assenza. Seppur certi valori sono immortali e ancora oggi, conclude il figlio, “la freschezza delle sue idee è ancora valida adesso ed è sempre stata una fonte di ottimismo e speranza”.
Una puntata in ricordo di Piero Angela
Questa sera mercoledì 13 aprile, a partire dalle ore 21:15, su Rai 5 andrà in onda una puntata speciale di Ulisse – Il piacere della scoperta, la trasmissione di approfondimento culturale condotta da Alberto Angela. Il titolo di questo inedito appuntamento è Piero Angela. Un viaggio lungo una vita. Un paio d’ore in cui il figlio ripercorrerà i settant’anni di carriera dell’ammirato genitore.
A cominciare dai rigorosi studi al liceo classico di Torino e a quelli – presto interrotti – al Politecnico. L’università passa in secondo piano perché chiama la Rai, come voce senza volto alla radio inizialmente, nel ruolo di corrispondete da Parigi e Bruxelles dopo. Alberto Angela fu un giornalista d’assalto e non ebbe paura di raccontare da vicino le guerre in Algeria e Vietnam. Uomo naturalmente raffinato, passò senza sforzo dal fronte agli hotel a cinque stelle, intervistatore educato ma tagliente di grandi star del cinema e della musica.
Infine, la carriera per cui ancora oggi lo ricordiamo, quella da divulgatore. È il 1981 quando Angela rompe ogni schema televisivo del tempo e porta la scienza in prima serata, nasce Quark. Un successo tale da essere plasmato così da poter approfondire ogni argomento dello scibile: Quark Economia, Il mondo di Quark, Quark Europa, fino al notissimo Superquark del 1995. Nel 2000, Piero Angela inizia a collaborare con il figlio Alberto, che ha scelto di seguire le sue orme da divulgatore televisivo. Insieme firmano il programma Ulisse – Il piacere della scoperta, lo stesso che questa sera celebrerà i fasti del suo ideatore.