La polizia del Regno Unito ha detto che negli ultimi mesi 146 persone hanno presentato delle nuove denunce contro l’imprenditore egiziano Mohamed Al Fayed, morto nel 2023. L’ultimo aggiornamento sul caso fornito dalla polizia risaliva a ottobre quando le persone che avevano denunciato Al Fayed erano 61, oltre alle 21 donne che si erano fatte avanti a partire dal 2005, quando l’uomo era ancora vivo.

Le prime accuse contro Al Fayed – che era stato proprietario dei grandi magazzini Harrods ed era padre di Dodi, che morì in un incidente stradale assieme alla principessa Diana Spencer nel 1997 – erano emerse nel settembre del 2024, quando in un documentario di BBC 21 donne dipendenti di Harrods lo avevano accusato di stupro, abusi sessuali e tratta di esseri umani. Tuttavia Al Fayed non venne mai incriminato mentre era vivo, nonostante nel 2009 e nel 2015 la polizia avesse passato al Crown Prosecution Service (l’equivalente della procura, nei procedimenti penali) alcune prove raccolte su di lui. In seguito alla pubblicazione del documentario decine di altre donne avevano raccontato testimonianze simili e la polizia aveva fatto sapere che le persone coinvolte potevano essere almeno 111.

La polizia del Regno Unito sta attualmente investigando sul ruolo di cinque persone, di cui non è stato fatto il nome, che potrebbero aver aiutato Al Fayed a commettere i crimini e a nasconderli nel corso di un lungo periodo che va dal 1977 al 2014. Sta conducendo anche un’indagine interna sul modo in cui la polizia stessa trattò due accuse di abusi sessuali contro Al Fayed che risalgono entrambe al 2008.

Nell’ultimo aggiornamento che è stato dato sul caso l’ispettrice capa Karen Khan, oltre a dire che il numero di denunce è salito a 146, ha spiegato che la polizia sta collaborando anche con alcune forze di polizia di altri paesi e ha aggiunto che è «difficile» dire quando l’indagine potrebbe concludersi a causa dell’elevato numero di persone, uomini e donne, che si sono fatte avanti negli ultimi mesi. Khan non ha comunque precisato quali nuovi reati siano stati denunciati.

In luglio Harrods – che all’epoca dei fatti, secondo le varie testimonianze, non solo non era intervenuta, ma aveva anche insabbiato le accuse contro Al Fayed, proprietario del grande magazzino di lusso tra il 1985 e il 2010 – aveva fatto sapere che più di 100 vittime di abusi avevano aderito al loro programma di risarcimento, programma che rimarrà aperto alle nuove richieste fino al 31 marzo del 2026.