Potenziamento di servizi sanitari esistenti, completamento di iniziative già avviate, sostituzione e aggiornamento di mezzi e dotazioni per garantire maggiore tempestività, sicurezza e adeguatezza degli interventi: questi gli ambiti toccati dai progetti integrativi per l’assistenza sociosanitaria territoriale proposti dai Comuni delle Cinque Terre, presentati stamani nella sede del Parco nazionale. Progetti sviluppati nell’ambito del protocollo sperimentale 2025, già sottoscritto tra Parco nazionale, Regione Liguria, Asl 5 e i comuni dell’area protetta. “Il protocollo, di natura sperimentale, è nato come misura straordinaria per colmare un vuoto operativo e rispondere in tempi rapidi a bisogni urgenti delle comunità locali, in stretta sinergia con gli enti coinvolti”, informa una nota del Parco.
Al centro dell’incontro di stamani, i progetti dei Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al mare, “in risposta alle crescenti esigenze di servizi sanitari di prossimità e pronto intervento – leggiamo ancora -, emergenze determinate anche da fattori come l’invecchiamento della popolazione, il calo demografico, la dispersione territoriale e l’aumento delle necessità legate alla presenza turistica”.
Dopo la valutazione tecnica favorevole di Asl 5, che ne ha verificato coerenza e conformità alle direttive sanitarie, i progetti proposti dai Comuni per sostenere gli enti del terzo settore operanti nel territorio dell’area protetta hanno ottenuto il via libera al sostegno economico del Parco: 360mila euro complessivi equamente suddivisi tra i Comuni di Riomaggiore, Monterosso e Vernazza. “Questi fondi si aggiungono ai 2,4 milioni di euro già assegnati dal Parco nel 2025 ai Comuni del comprensorio per progetti di pubblica utilità, tutela ambientale e servizi alla comunità, e al contributo straordinario di 50mila euro destinato al Comune di Levanto per l’acquisto di una nuova ambulanza”, osservano ancora dalll’ente Parco. Durante la conferenza, i sindaci dei Comuni coinvolti hanno illustrato nel dettaglio gli interventi previsti nei rispettivi territori, mentre i rappresentanti di Asl 5 hanno evidenziato “il valore del modello integrato – proseguono dal Parco – come esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale, capace di coniugare efficacia operativa e prossimità ai cittadini”.
“Il benessere e la sicurezza delle nostre comunità – ha sottolineato il presidente del Parco, Lorenzo Viviani – è parte integrante della tutela del territorio, a partire dal sostegno a chi lo abita e lo mantiene vivo ogni giorno. Di fronte a un’emergenza reale, come Parco abbiamo scelto di andare oltre le nostre competenze ordinarie, mettendoci in ascolto della comunità e lavorando fianco a fianco con gli altri enti per trovare soluzioni concrete. L’auspicio è che questa prima fase di sperimentazione diventi un modello per orientare le scelte future.”
“Oggi più che mai la salute delle persone parte dai territori e con la presentazione dei progetti integrativi sviluppati nell’ambito della sperimentazione 2025 – le parole dell’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò – compiamo un passo importante per rafforzare l’assistenza sociosanitaria nelle aree più fragili e decentrate della nostra regione. Ricordo che a marzo Regione Liguria, i Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare, il Parco delle Cinque Terre e l’Asl 5 hanno sottoscritto un accordo in via sperimentale di un anno per sostenere gli enti del Terzo settore che erogano servizi di interesse generale, sanitari e sociosanitari sul territorio. In particolare, è stato previsto il servizio integrativo di assistenza sanitaria tramite personale medico. Ringrazio quindi tutti gli enti coinvolti per il lavoro svolto in sinergia, dimostrando che la collaborazione istituzionale può tradursi in risposte concrete ai bisogni delle comunità locali. Il sostegno a iniziative che puntano su prossimità, tempestività e continuità dei servizi è fondamentale per affrontare le sfide demografiche, sociali e turistiche che caratterizzano territori come questo. Questo protocollo rappresenta un modello virtuoso e replicabile: un esempio di come si può mettere al centro la persona. Come Regione, continueremo a sostenere con convinzione questo approccio sperimentale, con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini, anche nei contesti più difficili, il diritto a cure efficaci, accessibili e di qualità”.
“Questo accordo voluto dal Parco in sintonia con i Comuni del parco stesso, Regione Liguria e Asl 5, eroga attraverso i comuni fondi alle associazioni di volontariato presenti nelle località delle Cinque Terre permettendo alle associazioni stesse di aumentare la loro presenza operativa nella gestione dei soccorsi in emergenza e urgenza con l’assunzione di autisti soccorritori – così il direttore generale Asl 5, Paolo Cavagnaro -. Siamo tutti a conoscenza dell’orografia di questi meravigliosi territori, delle migliaia di turisti che giornalmente li invadono per quasi tutto l’anno solare, le difficoltà a raggiungere dalla città queste aree per le attività di soccorso in emergenza urgenza, perciò poter avere una pronta risposta grazie ai militi soccorritori delle associazioni di volontariato accreditate con il Servizio sanitario regionale e integrate nel sistema di emergenza urgenza 118 crea un valore aggiunto nel contesto dei servizi a tutela di tutti i cittadini. La Asl ringrazia il presidente del Parco e l’assessore alla Salute della Regione Liguria per l’opportunità di migliorare i tempi di risposta delle ambulanze del territorio”.
“Il Comune di Riomaggiore ha sempre sostenuto la sanità territoriale finanziando in particolare il servizio di Guardia medica, presidio essenziale per la sicurezza e la serenità di residenti e visitatori – ha affermato la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia -. Al Parco va un sentito grazie per aver lavorato affinché, oltre a quanto già stanziato, si potesse accedere a risorse preziose: un esempio di come le Cinque Terre possano operare in modo sinergico e integrato per garantire servizi fondamentali ai cittadini”.
“Il Comune di Vernazza ha creduto da subito all’idea di cercare un accordo con Regione Liguria e questo, vista l’evoluzione del progetto e la disponibilità percepita dell’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, ci ha permesso di inserire in bilancio una cifra consistente per un piccolo comune come il nostro – ha dichiarato il sindaco di Vernazza Marco Fenelli – con l’obiettivo di garantire alla popolazione di Vernazza e di Corniglia la funzionalità delle ambulanze e il conseguente trasporto dei pazienti al pronto soccorso, ma come previsto dall’accordo siglato abbiamo anche garantito la presenza di un medico in loco h24, ad oggi nel weekend in tutto il Comune oltre a due giorni aggiuntivi a Corniglia e la copertura di tutte le notti. Oggi abbiamo anche un contributo del Parco Nazionale che ci permetterà di estendere il servizio tutto l’anno. Quando in un progetto innovativo c’è la sinergia di vari enti che insistono nel territorio, Regione Liguria, Asl 5, Parco nazionale, Comuni delle Cinque Terre si ottengono risultati importanti e insperati fino ad ora”.
“Negli anni, grazie ai volontari ed al compianto Renzino De Simoni, la Pubblica assistenza di Monterosso si è organizzata per assicurare un servizio continuativo non solo ai residenti e ai molti turisti ma anche alla Rsa presente nel nostro territorio – le parole del sindaco monterossino Francesco Sassarini -. Il servizio è sostenuto da due fonti principali: l’accordo con il Comune per sovvenzione diretta e per riconoscimento del lavoro dei volontari Pa nelle attività logistiche degli eventi estivi. A seguito di interventi remunerati dal Servizio sanitario nazionale (trasporti vari urgenti). Delle tre ambulanze in dotazione, una richiede la sostituzione dopo aver percorso oltre 250mila chilometri, inoltre la possibilità di dotarsi di una ulteriore unità di personale a tempo determinato garantisce la composizione di due squadre di intervento; la seconda per sopperire in caso la prima fosse già impegnata. Ringraziamo il Parco che con il suo fondamentale contributo permetterà di realizzare quanto sopra e garantirà una maggior adeguatezza del servizio di Pubblica assistenza”.