No, non è stato un miracolo. La Nazionale italiana di calcio femminile ha emozionato e sfiorato l’impresa: battere le campionessa d’Europa in carica dell’Inghilterra nelle semifinali degli Europei 2025 e andarsi a giocare l’atto conclusivo contro la vincente tra Spagna e Germania.

Un percorso straordinario quello della squadra del CT Andrea Soncin, che ha dimostrato qualità e carattere al cospetto di una formazione dal tasso tecnico più elevato e con giocatrici più abituate a certi palcoscenici. Chiaramente, c’è grande amarezza per un traguardo molto vicino, sfumato a 90″ dalla conclusione, ma il calcio è anche questo.

Come e da chi può ripartire questa formazione? Indubbiamente, il biennio “Soncin” è stato accompagnato da risultati straordinari, che si sono espressi in Nations League e nelle qualificazioni agli Europei 2025, dove le azzurre in un girone impegnativo hanno preceduto formazioni di un certo spessore. Una squadra che dovrà e potrà rinnovarsi.

Cristiana Girelli e Barbara Bonansea, che tanto hanno dato all’azzurro, difficilmente faranno parte del progetto azzurro in cui giocatrici come Giulia Dragoni (18enne di notevoli qualità di proprietà del Barcellona) saranno i punti di riferimento. Dragoni che sarebbe stata coinvolta anche nell’avventura in Svizzera non fosse stato per il grave infortunio che l’ha costretta ai box e da cui ci si augura possa riprendersi al più presto. Stesso discorso per Chiara Beccari (20 anni e attaccante esterna della Juventus), costretta lasciare il ritiro prima degli Europei per un problema muscolare.

Chiavi del centrocampo che rimarranno nelle mani di Manuela Giugliano, supportata dai tempi di inserimento di Arianna Caruso, in crescita esponenziale dopo il suo trasferimento in Germania. In avanti, la verve di Sofia Cantore sarà sempre più un fattore discriminante, vista anche la sua prossima esperienza negli Stati Uniti. Profili poi come Giada Greggi, Arianna Serturini, Emma Severini (ieri poco fortunata negli episodi, ma protagonista di un grande torneo visti i suoi 22 anni) Elisabetta Oliviero, Eva Schatzer e Lucia Di Guglielmo saranno ancora ben presenti in squadra.

E poi attenzione alle Under. Le due selezioni U19 e U17 si sono spinte fino alle semifinali degli Europei di categoria, esattamente come la Nazionale maggiore, ed entrambe le compagini potranno disputare i Mondiali legati alla classe di età. Italia quindi in salute che potrà attingere anche dalle giocatrici delle compagini giovanili.

Un nome che viene in mente è quello di Azzurra Gallo della Juventus, capitana della squadra di Nicola Matteucci (U19), inserita nella top-11 degli Europei di categoria. Una giocatrice che in difesa (centrale) sa fare la differenza per tempi di interdizione e lettura della situazione. Un prospetto che potrebbe far comodo già a Soncin, in un ruolo delicato in retroguardia.