Dopo un primo set senza storia, Luca va sul 4-2 nel secondo ma Carlos accelera, fa il break e chiude 6-4 in un’ora e 20′
Luigi Ansaloni
14 agosto – 07:20 – MILANO
Carlos Alcaraz batte Luca Nardi e si prende i quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Partita molto divertente nel secondo set, quando l’azzurro si è scrollato di dosso la tensione che lo aveva paralizzato nel primo, dove praticamente non si è giocato. Per il numero due del mondo è la quattordicesima vittoria consecutiva in un 1000 (ha vinto a Montecarlo e Roma) e il diciottesimo quarto di finale in un 1000 in carriera a 22 anni. L’ottavo contro Nardi, lucky loser, suo amico (si conosco da quando erano poco più che bambini), finito 6-1 6-4 in un’ora e 20 minuti, è stata una buona prova per lo spagnolo, che ha anche rischiato il terzo set, quando era sotto di un break e 4-2 nel secondo parziale, ma, come spesso gli accade, ha riacceso in tempo la luce e ha infilato quattro giochi di fila, di cui uno lunghissimo e spettacolare, il nono, durato più di 13 minuti e concluso con due doppi falli consecutivi di uno stremato Nardi.
avvio micidiale—
Primo set durato 27 minuti e dove non c’è stata storia. Un 6-1 micidiale, con l’italiano che praticamente non ha giocato e Alcaraz ha fatto il suo, soprattutto al servizio, dove ha perso solo due punti, di cui uno con un doppio fallo. Si è visto subito che nel secondo il classe 2003 azzurro, numero 98 del mondo, non aveva più intenzione di assistere impotente agli eventi quasi come fosse uno spettatore, iniziando a giocare a braccio sciolto, proprio come sa fare lui, purtroppo non con la continuità necessaria che servirebbe al suo talento per esplodere definitivamente. Fino al 4-2 nel secondo parziale è stato Nardi, a comandare il gioco, approfittando del solito calo di Alcaraz ma mostrando tutti i colpi del suo repertorio, che non sono certo banali. Nel settimo gioco Luca è andato avanti per 30-0, poi lo spagnolo, all’improvviso, ha tirato fuori dal cilindro 3 punti degni del suo nome, ed è arrivato subito il controbreak.
gran game—
Si arriva al 4-4, con un game che da solo è valso il prezzo del biglietto. Alcaraz se l’è dovuto guadagnare continuando a tirare fuori colpi mozzafiato dal cilindro, con Nardi capace di rispondere colpo su colpo anche lui con magie da togliere il fiato, come uno straordinario rovescio lungolinea per annullare una delle palle break avute da Carlos. Peccato per quei due doppi falli finali che hanno regalato il break ad Alcaraz, ma Luca, che serviva da 13 minuti, non ne aveva più. Rimangono i giusti applausi al pesarese, che non ha certo demeritato. Lo spagnolo ai quarti se la dovrà vedere contro un Andrey Rublev che sembra molto in forma e che potrebbe dare non poco filo da torcere al numero due del mondo.
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