Silvana Damato, 70 anni, divorziata, una figlia e due nipoti, è stata trovata senza vita venerdì scorso nella vasca da bagno del suo appartamento al sesto piano di una palazzina popolare di via Alessandro Bisnati, nel quartiere Bruzzano, periferia nord di Milano.

La donna, ex tabaccaia alla Stazione Centrale, avrebbe dovuto incontrare gli amici alla Caffetteria Sun Strac, al Parco Nord, per la consueta partita a burraco del pomeriggio. Ma già all’ora di pranzo, non ricevendo risposta al telefono, gli amici si erano preoccupati. La sua bici era legata fuori, segno che era in casa – dichiara Riccardo Pascale, 78 anni.

Aperta inchiesta per omicidio 

Verso le 17, dopo numerosi tentativi, il gruppo ha allertato i vigili del fuoco, che sono entrati calandosi dal tetto. Silvana è stata trovata nella vasca piena d’acqua, il volto all’insù. L’autopsia, conclusa ieri sera, ha rilevato tumefazioni agli occhi e al volto, oltre a segni sul collo che saranno approfonditi. Gli inquirenti verificheranno anche la presenza di acqua nei polmoni e l’eventuale presenza di sostanze tramite esami tossicologici.

Un dettaglio importante intuito dagli investigatori: la porta d’ingresso era chiusa con più mandate, ma il mazzo di chiavi della donna è scomparso. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio e i carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, oltre a esaminare i tabulati telefonici. Gli amici e i conoscenti della vittima sono stati ascoltati per ricostruire le ultime ore di vita della 70enne.