Durante il match di ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati tra Carlos Alcaraz e Luca Nardi – vinto per 6-1 6-4 dal numero 2 del mondo – si è verificata una discussione piuttosto accesa tra lo spagnolo e l’arbitro Greg Allensworth. Una situazione che non si vede spesso durante gli incontri di Alcaraz, sempre piuttosto pacato e ragionevole, soprattutto quando si interfaccia con gli altri protagonisti in campo. Quanto accaduto in Ohio però non gli è andato giù al punto da rispondere a tono al giudice di sedia e rifiutandosi di fare ciò che quest’ultimo gli aveva chiesto. Non è da escludere, perciò, che Alcaraz possa essere sanzionato – ovviamente nessuna squalifica, bensì solo un’eventuale multa. Ma cosa è successo? Andiamo a ripercorrerlo con ordine.
La rabbia di Alcaraz alla richiesta dell’arbitro
Durante un cambio di campo, l’arbitro si è rivolto ad Alcaraz invitandolo a coprire il logo Evian (sponsor di Carlos) sulla sua bottiglia personale. Il motivo? Violava gli accordi con gli sponsor del torneo di Cincinnati. Una richiesta che lo spagnolo ha ritenuto insensata, rifiutandosi perciò di acconsentire e dando vita a un dibattito abbastanza intenso con Allensworth. “Non è colpa mia” ha ripetuto più volte Alcaraz, per poi dire all’arbitro “Per colpa tua io devo pagare? No, non lo faccio”. Alcaraz si è perciò rifiutato di seguire le indicazioni e ora rischia di pagarne una conseguenza: potrebbe infatti essere sanzionato economicamente. Per quel che conta, sui social i fan gli hanno dato ragione, concordando con le sue perplessità di fronte alla richiesta.
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