Parte la rubrica pre-campionato dedicata all’analisi dei 16 roster che prenderanno parte alla LBA 2025/2026 in programma a partite dal weekend del 5 Ottobre. La prima squadra in esame è l’APU Udine, neo-promossa allenata da coach Adriano Vertemati, confermato dopo l’ottima cavalcata trionfante da primissima della classe.
P: Hickey, Calzavara
G: Dj Brewton, Alibegovic
AP: Dawkins, Ikangi
AG: Bendzius, Da Ros
C: Spencer, Mekowulu
LE RICONFERME ITALIANE
Come di consueto per le neo-promosse, Udine – come Cantù – ha confermato diversi giocatori della scorsa stagione. La motivazione risiede principalmente nel fatto che in A2 i team aventi l’obiettivo promozione allestiscono un parco italiani di buon livello, spesso con contratti pluriennali, e dopo il salto nella massima categoria, lavorano subito per blindare l’ossatura del roster che ha garantito una certa solidità. Paradossalmente il lavoro – sul mercato italiani – è più agevolato, tenendo conto che molti club di LBA fanno fatica a reclutare buoni italiani da contrattualizzare nelle prime settimane estive (Cremona e Sassari sono esempi lampanti).
I confermati in casa APU sono M. Alibegovic, Matteo Da Ros e Iris Ikangi, oltre all’U.S.A. Anthony Hickey, indiscusso leader tecnico e caratteriale della passata stagione.
Mirza Alibegovic è un veterano della LNP, stabilmente in contesti competitivi della categoria. Guardia-ala piccola di 1.95, shooter pulitissimo con ottima rapidità di esecuzione, diversi giochi di Vertemati si chiudono con blocchi stagger e flare per liberarlo al tiro (nel 24/25 registra 13.5 pt di media con il 40% dall’arco). A 32 anni compiuti arriva in LBA per consacrarsi definitivamente. Ikangi è l’elemento strategico del roster, ala pura bidimensionale utilizzato come jolly difensivo da applicare sul giocatore in hype nel quintetto avversario. Difficile ipotizzare per Matteo Da Ros un impiego rilevante in termini di minutaggio. Sarà utilizzato per aumentare la fisicità del quintetto in certi momenti del match, ma la presenza di Dawkins e Bendzius gli limiteranno lo spazio.
LA MEZZA-SCOMMESSA STRANIERA
Su Anthony Hickey le aspettative sono alte. La sua conferma è un premio per la leadership e l’apporto tecnico garantito nella passata stagione, la seconda in Italia dopo Cantù. Chiude con 14.4 punti, 5.3 assist e 4.1 rimbalzi, presenza in campo totale per il 32enne di 180 cm. Tendenzialmente, in tutti gli anni di carriera senior ha sempre registrato ottimi numeri, pur non vestendo mai canotte particolarmente blasonate. La LBA è una grande sfida, il playmaker nativo di Hopkinsville vorrà farsi trovare pronto.
LE SCOMMESSE
La crescita veloce di Andrea Calzavara ha impressionato gli appassionati di LNP lo scorso anno e Udine ha deciso di puntare sull’ormai ex Brindisi, affidandogli il ruolo di vice-playmaker. Giocatore “costruito”, decisamente ordinato nelle scelte, non dispone di skills da super-handler, si affida a pochi e buonissimi movimenti. Per certi aspetti, potremmo definirlo un classico playmaker all’italiana. Nonostante la giovane età – 23 -, è stato un punto di riferimento per Brindisi lo scorso anno, qualificatasi ai play-off. Profilo molto interessante.
Nel parco stranieri una scommessa è Aubrey Dawkins. Ala piccola adattabile anche in ala grande, classico giocatore di sistema che tira da fuori e si muove molto senza palla. Numeri non entusiasmanti nelle pregresse esperienze (ultima in Germania a Wurzburg con 7 pt di media, 2.9 rimbalzi e 0.8 assist). E’ il giocatore su cui verte più scetticismo.
Anche Damantas Bendzius è inserito in questa sezione. E non perché sia una scommessa il suo background tecnico, ma piuttosto per le poche garanzie fisiche che ha dato negli ultimi due anni, perennemente colto da acciacchi vari e fuori condizione. Per il resto, il lituano è un Professore del nostro campionato, tra i talenti più cristallini visti negli ultimi cinque anni.
LA STELLA
Il crack del roster potrebbe essere DJ Brewton, classe 2000, combo-guard di pregevole bagaglio tecnico pescato dall’A1 lituana (13.9 punti,, 4.4 rimbalzi e 3.6 assist nel primo e unico anno da senior). Formerà una coppia abbastanza complementare con Hickey in back-court e assorbirà la maggior parte delle responsabilità offensive. Diverse referenze molto positive sul suo conto dagli scout NCAA, è stato una delle primissime scelte di Gracis.
IL PITTURATO
Il pitturato sarà presidiato da Skylar Spencer e Christian Mekowulu, coppia ben complementare e di ottimo livello per una neopromossa. Spencer non dispone di polpastrelli pregiati ma dà molta verticalità e atletismo al quintetto, ottimo roller in transizioni offensive; Mekowulu è una vecchia conoscenza della LBA (già visto a Treviso e Sassari), ultimamente in ACB, Lituania e Giappone, con circa 10 punti e 5 rimbalzi di media a partita. Centro molto più statico e di peso, meno atletico di Spencer ma più giocatore di spalle a canestro.
Giudizio del roster e previsione
Tutto sommato buon lavoro operato da Gracis, nonostante il budget non ricchissimo. Il roster dispone di una struttura solida costituita dalle quattro riconferme più gli innesti di Bendzius, Spencer e Mekowulu, già ambientati in Italia. L’ago della bilancia sarà DJ Brewton, da cui ci si aspetta un importante contributo nel fatturato offensivo. L’obiettivo dichiarato è la salvezza. Collochiamo il roster, ad oggi, tra la 13esima e la 14esima posizione.
Laureato in operatore giuridico d’impresa presso l’Università degli Studi di L’Aquila. Seguo con grande interesse le competizioni europee.
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